. Nome di due famiglie polacche: quella dei Branicki Gryf e quella dei Branicki Korczak. La prima di queste due famiglie, più illustre e più antica, si spense nel 1771 con la morte di Giovanni Clemente; [...] prese il comando d'un reggimento russo e partecipò alla guerra contro i Turchi. Contrastò il sano movimento nazionalepolacco culminante nella costituzione del 3 maggio 1793, e alla vigilia della seconda spartizione della Polonia fu uno dei promotori ...
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Appartenente alla stirpe dei signori di Querfurt e parente degli Ottoni, nato nel 974, morto il 9 marzo 1009: ultimo dei grandi missionarî tedeschi tra gli Slavi al tempo dei Sassoni. Cappellano di corte [...] (1004). B. venne perciò a trovarsi in conflitto tra i desiderî di Boleslao, che voleva creare una chiesa nazionale autonoma per il suo regno polacco e la politica del governo tedesco.
Senza permesso, B. abbandonò la corte reale tedesca e si recò in ...
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Storico del diritto, nato a Odessa il 3 novembre 1914, sotto il regime zarista, da famiglia israelita d'origine lituana per parte di padre e polacca per parte di madre. Ha studiato nell'università di Wilno, [...] i quali, per citare solo i più importanti: socio straniero dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 1974, membro della Società scientifica di Varsavia dal 1982 e dell'Accademia polacca delle scienze dal 1983; socio della Société d'histoire du droit di ...
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Scrittore romeno, nato nel 1787, o più probabilmente nel 1788, a Hertga, nell'Alta Moldavia, morto a Iaşi, nel 1869. Suo padre, oriundo della Galizia polacca, si chiamava Assakiewicz. L'A. fece i suoi [...] .: E. Lovinescu, Gheorghe Asachi, Bucarest 1921; C. Isopescu, Il poeta romeno G. Asachi a Roma, in Atti del 1° Congresso nazionale di Studi Romani (1928), Roma 1929, II, pp. 463-484. Per maggiori ragguagli bibliografici, cfr. C. Tagliavini, Antologia ...
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POTOCKI
Jan Dabrowski
Famiglia aristocratica della Polonia, che sin dal sec. XVII ebbe grande importanza politica e vaste proprietà, specialmente nel territorio sud-orientale dell'antica repubblica. [...] Lituania, fu uno dei dirigenti della commissione d'educazione nazionale che operò la rinascita della cultura in Polonia, e insigne, fu uno dei rappresentanti più eminenti della massoneria polacca; nel principato di Varsavia fu capo della camera dell' ...
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VITOLDO (lituano: Vytautas)
Nicola Turchi
Figlio di Keistutis e cugino di Jagellone, il sovrano che compì l'unione personale dei due stati lituano e polacco; nato nel 1350, morto a Vilna il 27 ottobre [...] riuscì a evadere, iniziando una politica personale di carattere eminentemente nazionale che ha fatto di lui l'eroe più rappresentativo del cugino si alleò con l'Ordine Teutonico inviso ai Polacchi per la sua prepotenza di conquistatore, ciò che ...
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GLINKA, Michail Ivanovič
Renzo BIANCHI
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Compositore, nato a Novospaskoe (presso Smolensk) il 2 giugno 1804, morto a Berlino il 15 febbraio 1857. Studiò con I. Field e C. Mayer (pianoforte), J. Böhm [...] (che svolge la sua azione nel periodo della guerra russo-polacca del 1635) e della musica, fece vibrare di patriottismo canti popolari, non tanto trascritti quanto riespressi in uno stile nazionale. Il G. compose poi pezzi vocali e sinfonici, nei ...
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Generale tedesco, nato il 27 aprile 1850 a Greifswald, morto presso Potsdam il 20 dicembre 1921. Nel 1868 entrò nell'esercito nel corpo dei pionieri: durante la campagna del 1870-71 prese parte agli assedî [...] . fu nominato governatore di Varsavia con pieni poteri. I Polacchi divisi fra varie tendenze e allettati con altre promesse dall'Intesa centrali, ritenute incapaci di risolvere interamente la questione nazionale della Polonia, e il piano del B. ...
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Il ministero Daladier, costituito il 10 aprile 1938 con il concorso dei moderati, dei radicali e di alcuni socialisti indipendenti (questi ultimi ben presto dimissionarî), venne a dare atto della definitiva [...] 6 dicembre 1938). Una volta sorta la questione polacca, la conversione dei conservatori inglesi alla resistenza diede Conservò, tuttavia, ancora per qualche mese il Ministero della difesa nazionale e, dopo un suo passaggio di pochi giorni a quello ...
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Generale polacco, nato a Pierzchowiec (Cracovia) nel 1775, morto nel podere di Winnagora (Posnania) nel 1818. Undicenne, raggiunse il padre in Sassonia, dove dopo 4 anni di studio si arruolò nel reggimento [...] di Polonia.
Il suo nome è perennemente legato alle legioni polacche, formatesi in Italia e alle speranze della risurrezione della espressione popolare nella canzone di Dąbrowski", divenuta inno nazionale. D. scrisse: Wyprawa do Wielkopolshi 1794 (La ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...