DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] a Roma; una dall'Albani ed un'altra da Guido Reni (Roma, Gabinetto nazionale delle stampe, vol. 40, H 26, inv. 51268 ss.; Il Guercino... angeli uno dei quali ha i tratti di una giovane polacca che il pittore corteggiava, e per il soffitto della ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] che più tardi avrebbe applicato nei suoi studi di argomento italo-polacco; entrò in polemica con A. Mai, intuendo che l' sepolcro della rozzezza la Russia, ma cambiò in parte la civiltà nazionale con la civiltà europea" (ibid., p. 34). Egli utilizzava ...
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MARIANI, Angelo
Anna Tedesco
– Figlio di Natale e di Maria Grilli, nacque l’11 ott. 1821 a Ravenna, dove fu battezzato il giorno seguente.
Quasi nulla si sa della sua famiglia, se non che fosse piuttosto [...] : una sinfonia del M. fu eseguita il 16 marzo 1848, una polacca per voce e pianoforte il 6 aprile, un’ouverture il 7 e l le Rimembranze del Bosforo per voce e pianoforte e un Inno nazionale dedicato a s.m. Imperiale il sultano Abdul-Medjid, poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel jazz europeo dagli anni Sessanta a oggi si possono individuare la presenza e la rielaborazione [...] 1940-) e la vocalist Urszula Dudziak (1943-). Il jazz polacco si è orientato verso un recupero delle radici folkloriche nell’ : in realtà, esistono differenze d’indirizzo su base nazionale e di stile individuale. Il sassofonista Evan Parker (1944 ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] dalla presenza successiva di tre mogli straniere (la polacca Callista Rzewuska, da cui ebbe i figli Ersilia e -14 febbr. 1883, e le "voci" in T. Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale, p.198; Dizion. del Risorg. ital., II, pp.463 s.; Enc. Ital ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa in cui si consolidano gli Stati nazionali, l’Impero asburgico appare all’inizio [...] e cosmopolitismo mentre altrove si rafforzano gli Stati nazionali. Progressivamente, con l’intensificarsi della guerra dei Trent della nazione; solo l’intervento della cavalleria polacca salva tuttavia Vienna dalla capitolazione. La reazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la musica diventa parte attiva di quella ricerca d’identità [...] evidente e voluto significato culturale, le conferisce una precisa identità nazionale e fa di Chopin il musicista che porta in musica la questione della nazione polacca. Dopo Chopin, Henryk Wieniawski, violinista e fondatore della scuola violinistica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Paesi scandinavi
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai piccoli regni vichinghi si creano e si consolidano tra XI e XII [...] che usa nelle celebrazioni liturgiche il latino e la lingua nazionale.
La politica espansionistica di Olaf è bloccata da Canuto Canuto [Knútr] il Grande, nato dalla principessa polacca Swietoslawa, a consolidare il progetto espansionistico con l’ ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] tedesca e spagnola 1965; inglese 1955, 1975, 1978; polacca 1968; ungherese 1988).
Dalla cattedra romana Pallottino rinnovò profondamente , brutalmente ferite dagli eventi bellici (e già dal nazionalismo di fine Ottocento), fu tra i promotori, nel ...
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Olimpiadi estive: Montreal 1976
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XXI
Data: 17 luglio-1° agosto
Nazioni partecipanti: 92
Numero atleti: 6084 (4824 uomini, 1260 donne)
Numero atleti italiani: 212 [...] fosse dovuto alla mancanza di vittorie della squadra nazionale, o viceversa se la mancanza di vittorie quella Est i 200 m con Bärbel Eckert sulla stessa Richter. La polacca Irena Szewinska-Kirszenstein vinse i 400 m, la fuoriclasse sovietica Tatiana ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...