Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] . descrisse l'odissea psicologica e materiale di un giovane ebreo polacco nel periodo della Shoah, ma presto tornò al clima del tenore è Pan Tadeusz, tratto dal capolavoro del poeta nazionale A. Mickiewicz e ambientato nel periodo in cui la Lituania ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] sciolto. Il C., vestita la divisa della guardia nazionale, combatté a porta S. Pancrazio; ristabilito il governo
Il 9 nov. 1878 il C. aveva sposato la contessa polacca Maria Obniski. A Milano, dove aveva trascorso un trentennio di vita ...
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BECHI, Stanislao
Angelo Tamborra
Nacque a Portoferraio (isola d'Elba) il 9 giugno 1828 da Alessio, di nobile famiglia fiorentina e già colonnello d'artiglieria negli eserciti napoleonici. Sin dall'età [...] B.fu fucilato a Wioclawek il 17 dic. 1863. Nel marzo del 1864 la vedova chiese al govemo nazionalepolacco il conferimento della cittadinanza polacca a lei e ai due figli. Romuald Traugutt, capo del govemo, fece preparare il decreto, insieme con una ...
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Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa [...] con le armi i Borbone; intervenne contro l'insurrezione polacca e, attuata una dura repressione, introdusse uno «statuto organico lo zar aiutò l'Austria a reprimere il movimento nazionale ungherese. L'interesse sempre maggiore delle potenze europee ...
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Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] di ottenere il sostegno del Giappone per un'insurrezione in Polonia. Contrariamente al capo del partito democratico nazionalepolacco, R. Dmowski, che intendeva appoggiarsi, per la rinascita della Polonia, alla Russia e additava nella Germania il ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] unità tedesca. Appoggiata la Russia nel corso dell'insurrezione polacca (1863), attuava con la vittoriosa guerra austro-prussiana non più al Centro ma ai conservatori e ai liberali nazionali, e dal nuovo Reichstag ottiene ancora una volta l' ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] dei diritti e dopo il 14 luglio organizzò la Guardia nazionale, alla quale fece adottare la coccarda tricolore. Le giornate (solidarietà con la rivoluzione italiana del 1831 e con quella polacca, tentata spedizione in Spagna nel 1830, ecc.), e poco ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1786 - Parigi 1861). Tra le figure più eminenti della rivoluzione del novembre 1830, fu successivamente membro del governo provvisorio e poi del governo nazionale, [...] zarista, L. si rifugiò a Parigi (1831), dove fu eletto capo del Komitet narodowy polski («Comitato nazionalepolacco»), che rappresentava la tendenza radicale dell'emigrazione, contrapposta a quella monarchica e conservatrice del principe A. J ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] più importanti della storia costituzionale della Polonia. La nobiltà polacca, il 17 settembre 1374, riconobbe a Luigi d’Angiò partiti cechi e slovacchi (populisti, socialisti nazionali, socialdemocratici, partito comunista ceco, democratici slovacchi ...
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Filantropo e archeologo (Canea, Creta, 1889 - Roma 1963). Figura dotata di un vasto novero di interessi, accanto a importanti scoperte archeologiche si occupò in vario modo del Meridione d'Italia e promosse [...] opere
Fu uno dei principali promotori dell'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia (1910 pseudonimo di Giorgio d'Acandia, redigendo il volume sulla Questione polacca (1916); distribuì soccorsi in Russia (1922); creò il ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...