DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] tinformatione" ventilante la possibilità d'avviare, da parte polacca, una grandiosa fornitura annua tra i venti e de Hurmuzaki, IV, 2, Bucuresci 1884, pp. 40-41; Edizione nazionale delle opere di G. Galilei, ad Indicem; Calendar of State papers ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] che si inseriscono nel fitto intreccio della politica locale e nazionale) e dove le maglie del patronato nobiliare ora si allargano -boema (con l'appendice ungherese) e la massoneria polacca. In Russia invece, dopo il momentaneo successo nei primi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] Assiduo e fecondo è stato il dialogo di Romano con la cultura polacca, ma anche l’impegno da lui profuso nella didattica della storia per a sprovincializzare il modo di guardare alla nostra storia nazionale. Il suo libro più importante è dedicato alle ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] del suo governo, attivo protagonista degli ultimi sforzi polacchi per salvare la rivoluzione ungherese.
Anche dopo la le attività del C. in Turchia e presso le nazionalità danubiano-balcaniche). Per le notizie biogr.: Annuario diplomatico del ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] , segnati da feste, giostre, banchetti che la nobiltà polacca fece a gara per allestire; ma questo clima non IV, cc. 1-3r (testamento del L., 10 genn. 1586); Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, Mss. it., cl. VII, 826 (=8905): Consegli, c. 320v; ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] di Parma e di Piacenza. La guerra di successione polacca, com'è noto, offrì ad Elisabetta Farnese l'occasione nov. del 1752.
Fonti e Bibl.: La Biblioteca dell'Accad. nazionale dei Lincei di Roma, sez. Corsiniana, conserva gli importanti carteggi del ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] Roma 1950, pp. 285 s., nella presidenza dell'Associazione italo-polacca, nel discorso in Senato del 12 genn. '51 sulla guerra "[G. Conti], Roma 1947, p. 110; resoconti del XX Congresso nazionale del PRI, in La Voce repubblicana, 18 e 20 genn. 1948; ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] non poteva compromettere il grosso dell'industria tessile nazionale, troncando di colpo uno dei canali principali, dal Fleury con Torino, all'aprirsi della questione della successione polacca, per un patto franco-piemontese, proposto già nel 1725 al ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] e in Russia. Tornato a Venezia, vi conobbe un principe polacco e lo seguì a Varsavia (1793), dove diventò amico di ed empio sistema del prete" e sostituito da una religione nazionale".
Il sistema politico da lui proposto per l'Italia è macchinoso ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] poco prima negli Stati italiani e ora per quella polacca e infine che il 28 aprile di quello 2, XIV (1881), pp. 716 s.; A. Stoppani, A. F., in La Rassegna nazionale, marzo 1882, pp. 621-654; R. Barbiera, Il salotto della contessa Maffei e la società ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...