GRAMSCI, Antonio
Salvatore Francesco ROMANO
Uomo politico italiano, nato ad Ales (Cagliari) il 23 gennaio 1891, morto a Roma il 27 aprile 1937. Studiò a Torino, ove fin dal 1915 si schierò nell'ala [...] al partito stesso, al quale egli diede una linea politica nazionale al cui centro sta l'alleanza degli operai e dei l'opera di Marx e di Engels ebbe rispetto alla filosofia classica tedesca: sono i temi salienti del suo pensiero critico.
Bibl.: P ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] ; una percentuale anche più elevata, circa la metà del territorio nazionale (48%), spetta a prati, pascoli, macchie e foreste; meno 27 marzo 1344 con l'aiuto di cavalieri inglesi, tedeschi e francesi conquistare Algeciras; e allontanare per sempre la ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] e del ladino) nei confronti della lingua egemone tedesca desse luogo nelle regioni romande a tensioni analoghe a culturale da un lato si volge al passato per recuperare la memoria nazionale in un bilancio di fine secolo e dall'altro guarda al futuro ...
Leggi Tutto
L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] rinvenuta in Val di Nievole e oggi esposta nel Museo nazionale di Firenze, è rappresentato un altro re longobardo, Agilulfo lunga camicia di maglia, l'haubert o osberc francese, l'halsberc tedesco, l'usbergo od osbergo italiano, ricoprì l'uomo d'arme ...
Leggi Tutto
GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
*
È il nome generico dato alla maggiore [...] 614.000 sterline. Il valore totale delle esportazioni di prodotti nazionali derivati dall'industria tessile nel 1929 fu di 242.985. Nord, lo ha perduto a vantaggio dei transatlantici tedeschi Bremen ed Europa. Essa spera di riprenderlo mediante ...
Leggi Tutto
Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] gli stati dell'Europa centrale e occidentale una rete ferroviaria nazionale, ma molti di essi sono riuniti da linee ferroviarie prova della sua utilità. Ciò non vide il legislatore tedesco quando soppresse i mercati a termine sul grano. Ma ...
Leggi Tutto
In ogni epoca - secondo gli usi o i costumi dei popoli e in relazione al grado di civiltà raggiunta - si sono compiuti atti di previdenza e si è provveduto a bisogni futuri ed eventuali; ma molti secoli [...] rilievo, da qualche moderna legislazione (p. es. la tedesca) è risolta con l'adozione d'una via di mezzo di premî riscossi e L. 1.074.044,26 d'indennità pagate, la Cassa nazionale era salita nel 1903 a 438.539 operai assicurati, con lire 4.263.035,62 ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] sopra tutto. Che l'Impero fosse in mano di un re tedesco che importava? Quello era l'eletto della Provvidenza; e col della nostra civiltà, e si considera con giusto orgoglio come il vero poeta nazionale.
V. tavv. LXXXIX-XC e tav. a colori.
la fama e ...
Leggi Tutto
Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] che aumentano nel Quattrocento con lo sviluppo del commercio librario. In questo periodo anche la nobiltà tedesca s'interessa della letteratura nazionale: il duca Lodovico di Brieg che, secondo il testamento del 1360, aveva raccolto una non ...
Leggi Tutto
OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] forti o saturi di senso etnico per formare via via una solida scuola nazionale, dai primì lullisti: P. Colasse, A. Campra, A. C. G. Legrenzi, di A. Vivaldi, di J.-Ph. Rameau, dei Tedeschi, nella chiesastica di A. Lotti e di F. Durante, nell'oratorio ...
Leggi Tutto
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...