Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] collezione di opere d'arte, soprattutto dadaiste e surrealiste, ai musei di Tel Aviv e di Gerusalemme e alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma (1997). Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui la laurea honoris causa in filosofia dall ...
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Uomo politico,, austriaco, nato a Praga il 24 giugno 1852. Figlio d'un mercante ebreo, ancor bambino fu dai genitori condotto a Vienna, dove frequentò lo Schottengymnasium, stringendosi in amicizia col [...] colloqui di Stoccolma tra rappresentanti socialisti in favore della pace. Costituitasi il 21 ottobre 1918 l'Assemblea nazionale dell'Austria tedesca, l'A. fece una dichiarazione a nome del partito socialdemocratico. Poi, il 31 di quello stesso mese ...
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ULBRICHT, Walter
Hartmut Ullrich
Uomo politico tedesco-orientale, nato a Lipsia il 30 giugno 1893, morto a Berlino il 1° agosto 1973. Falegname, iscrittosi alla SAJ (Gioventù Operaia Socialista) nel [...] effettivo della SED. Alieno da qualsiasi tentazione di "via nazionale" o di autonomismo e capace di conservarsi attraverso le parte della RFG, del diritto di rappresentanza per tutti i Tedeschi) fu accolta dagli stati dell'Est, con la parziale ...
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Appartenente alla stirpe dei signori di Querfurt e parente degli Ottoni, nato nel 974, morto il 9 marzo 1009: ultimo dei grandi missionarî tedeschi tra gli Slavi al tempo dei Sassoni. Cappellano di corte [...] tra i desiderî di Boleslao, che voleva creare una chiesa nazionale autonoma per il suo regno polacco e la politica del governo tedesco.
Senza permesso, B. abbandonò la corte reale tedesca e si recò in Polonia (1004), per convertire, quale successore ...
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Poeta romeno, nato a Hordãu (Transilvania) l'8 settembre 1866, morto nel maggio 1918 a Bucarest. Compiuti gli studî locali a Năsăud, passò nell'università di Cluj; ma, per l'atmosfera prevalentemente ungherese [...] valore, 1904). Malgrado qualche lieve derivazione dalla poesia tedesca, il carattere specifico della sua poesia è l' aspirazioni; è forse, oltre che il più rappresentativamente nazionale, il più occidentale e latinamente armonioso dei poeti ...
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Nato nel 1211 in Sicilia, morto nel 1242 a Martirano di Calabria, figlio dell'imperatore Federico II di Hohenstaufen e della sua prima moglie Costanza di Aragona. Quando Federico fu eletto re di Germania [...] energia. Suo padre, che vegliava sulla direzione della politica tedesca secondo i principî del suo programma, pose a fianco ad cui andò incontro E. è stata considerata come una disgrazia nazionale; ma la politica di Federico II era l'unica veramente ...
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Uomo politico cèco, nato a Kožlany (Boemia) il 28 maggio 1884: fu allievo del Masaryk nell'università di Praga, quindi andò a proseguire i suoi studî a Parigi. Nel 1909 ottenne la cattedra di economia [...] nel marzo 1918 a Roma dall'Orlando col consiglio nazionale cecoslovacco. Al momento della catastrofe dell'Impero austro- etniche, ma anche economiche e strategiche verso l'Austria tedesca e l'Ungheria, ottenendo anzi l'annessione del territorio ...
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Pittore, nato a Düsseldorf il 23 settembre 1783, morto a Berlino il 6 marzo 1867. Entrò verso il 1795 nell'accademia di Düsseldorf, ma i suoi inizî furono poco incoraggianti. Solo nel 1810 trovò la sua [...] Giulietta, rimasto incompleto, avvicinandosi all'antica grafica tedesca e rivelando un gran talento per l'espressione rappresentante i Cavalieri dell'Apocalisse (1845-1846; ora nella Galleria nazionale di Berlino).
Bibl.: H. Riegel, C. der Meister der ...
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NAUMANN, Friedrich
Scrittore politico tedesco, nato a Stormthal (Lipsia) il 25 marzo 1860, morto a Travemünde il 24 agosto 1919. Studiò teologia, e fu nei primi anni della sua carriera pastore in comunità [...] non procedendo per via rivoluzionaria contro lo stato nazionale-monarchico, bensì entro i quadri di quest'ultimo N. fu tra gli zelatori del programma d'una grande marina da guerra tedesca). Il partito ebbe tuttavia vita breve e scarna, sì che nel 1903 ...
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Storico e poligrafo, nato a Revello (Saluzzo) il 27 febbraio 1731, morto il 5 dicembre 1813. Umile prete e maestro di scuola, si fece un nome pubblicando a Torino nel 1760 il Discorso su le vicende d'ogni [...] littéraire sous Fréderic II (Berlino 1790-91). Ai Tedeschi diede un'idea della letteratura italiana di quel tempo Riv. abruzzese); id., D. accademico, Firenze 1906 (estr. dalla Rass. nazionale); C. Pellegrini, E. Quinet e l'Italia, Pisa 1919, pp. 31 ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...