storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] ; in secondo luogo il Portogallo, che aveva raggiunto l’unità nazionale nel 12° sec., e che si era dotato anch’esso e nell’elaborazione dell’empirismo inglese e del razionalismo francese e tedesco. Si creò così il terreno su cui si affermarono nel 18 ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] pei suoi tempi. Oltre alla lingua materna, conosceva latino, tedesco, francese, fiammingo e parlava bene lo spagnolo, aiutato d' , accogliendo nei suoi consigli rappresentanti della nobiltà nazionale, dando di che vivere alla classe media coi ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] qualità facendo affidamento, a partire dal 1890, su istruttori tedeschi. Si innescò così una competizione su scala continentale che da sole. Sostenute da un'ideologia di sviluppo nazionale e di repressione nei confronti dei nemici interni, le ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] gli fece indossare, nel 1914, l'uniforme di volontario dell'esercito tedesco. Combatté sul fronte francese, dove fu ferito a Verdun; fu questi anni si spense però del tutto il suo fervore nazionalista: se in passato era stato incline a ritenere che l ...
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Militare, organizzazione
Carlo Jean
1. Elementi generali
La definizione dell'organizzazione militare - denominata anche ordinamento militare - è compito di una branca dell'arte militare denominata 'organica' [...] a un segretario generale della difesa e a un direttore nazionale degli armamenti, cariche che in Italia sono unificate nella stessa comandante; l'altro, proprio della tradizione prussiana e tedesca, è fondato sulla pratica della collegialità fra il ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] matrimonio del ventunenne F. con una principessa di origine tedesca. Nella scelta della sposa (Margherita di Wittelsbach, defunto zio Carlo.
Nell'anno successivo il quadro politico nazionale si modificò a seguito della costituzione (13 marzo 1480) ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] un pubblico assassinio» (Dei delitti e delle pene, 17665, in Edizione nazionale delle opere di Cesare Beccaria, a cura di G. Francioni, 1° dal Parlamento europeo, con invito alla presidenza tedesca a presentarla con urgenza all’Assemblea generale ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] ad esempio le differenze e le analogie tra il nazismo tedesco, il fascismo italiano e altri movimenti o sistemi politici che solo con grande ritardo si sono adattati ad un modello nazionale: un modello di insediamento ad alta densità, il pluralismo ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] soluzioni avanzate dalla sinistra socialista. Al III congresso nazionale dell'USI (che si svolge a Roma dal da soldato russo e fingendosi sordomuto, riesce ad imbarcarsi su una nave tedesca a Stettino e a raggiungere l'Estonia e poi il confine russo ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] che fossero inasprite le condizioni di ammissione dei partiti comunisti nazionali, ma cedette a Lenin e a Bucharin sulla questione la guerra lo aveva spinto ad auspicare la vittoria tedesca sulla Gran Bretagna, roccaforte dei capitalismo europeo, ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...