CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] della crisi del mondo democratico occidentale" indirizzando "i fuoriusciti a caso di tentativo di ingresso nel territorio nazionale.
Dopo la rottura con Rosselli, il C operanti in Francia: durante l'occupazione tedesca dà vita, insieme con altri ...
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FACHINETTI, Michele
Silvano Cavazza
Nacque a Visinada, distretto di Montona, nell'Istria centro-occidentale, il 7 ott. 1812, terzo dei quattro figli di Giorgio, agiato proprietario terriero, e di Antonia [...] della popolazione italiana, l'istituzione di scuole tedesche e slave nei distretti istriani: in quell' luce di nuove testimonianze, in La Venezia Giulia e la Dalmazia nella rivoluzione nazionale del 1848-1849. Studi e documenti, II, Udine 1949, pp. ...
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La storiografia del Novecento
Massimo Mastrogregori
È probabile che alcune qualità indispensabili per scrivere buoni libri di storia – indipendenza, acutezza, nitidezza di visione – siano felicemente [...] l’ha resa un prodotto occidentale standardizzato, una specie di costituisce per estensione universale di un modello tedesco di studioso, proprio alla fine dell’ alla grande guerra è la storia degli Stati nazionali, la periferia è la storia regionale e ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] nel marzo 1931 e dell’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti dal 1932 edizione ‘purgata’ dell’intervista del giornalista tedesco Emil Ludwig al duce) e propaganda una medaglia di bronzo sul fronte occidentale. Tornò in breve alla vita civile ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] nel 1819; ma dopo la scuola normale tedesca, l'H. fu costretto dalle ristrettezze un breve periodo, del Banco Occidentale. Nel settembre 1860, la Fenice Cittadino, un foglio di chiara tendenza liberale e nazionale che ebbe un suo potere di indirizzo, ...
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Ronny Mazzocchi
Fare come la Germania
Uno Stato pronto a sostenere lo sviluppo interno, uno sguardo attento all’esportazione di prodotti di qualità, capacità di adattarsi ai mutamenti esterni: i punti [...] sviluppo e della penetrazione delle produzioni tedesche anche oltre i confini nazionali (il cosiddetto neomercantilismo).
Si commerciali nei confronti di quasi tutti i paesi dell’Europa occidentale.
Una situazione che, a lungo andare, ha finito ...
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GOTELLI, Angela
Stefano Trinchese
Nacque a San Quirico, frazione di Albareto (fino al 1928 Albareto di Borgotaro), sull'Appennino parmense, il 28 febbr. 1905 da Domenico, medico condotto, e Tullia Fattori.
Durante [...] lo scambio di ostaggi civili contro prigionieri tedeschi.
In questo quadro, nel corso 1963 al 1973 presiedette l'Opera nazionale per la maternità e l'infanzia XV, 1948-1949. De Gasperi e la scelta occidentale. La strategia del centrismo, ibid. 1991, p ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...