nazionalismo
Movimento politico e ideologico avente quale programma l’esaltazione e la difesa della nazione. Il n. rappresenta una tendenza a un tempo ideologica e pratica, sorta in Europa nell’ultimo [...] la Tribuna nel 1925); si costituì in partito nel 1914, e questo nel marzo 1923 si fuse col Partito nazionale fascista.
Il nazionalismo economico
Indirizzo di pensiero mirante a potenziare al massimo le energie economiche della nazione e, a tal fine ...
Leggi Tutto
Economista francese (Parigi 1843 - Versailles 1917); professore all'univ. di Parigi (1873-1913), sostenitore del nazionalismo economico (Cours d'économie politique, 2 voll., 1878-79; 4 voll., 1892-93), [...] ispiratore della grande riforma doganale francese del 1892 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] (in Il pensiero economico italiano 1850/1950, 1980, p. 600), nel suo necrologio-biografia, quello di Mortara era un nazionalismo risorgimentale. Ma la questione va affrontata in termini molto diversi. In realtà, Mortara è partecipe di una nuova forma ...
Leggi Tutto
Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] dei Lincei (1892). Deputato radicale nel 1901, approdato in seguito al nazionalismo, fu interventista e, dopo Caporetto, fondò il Fascio parlamentare di difesa nazionale, contro i partiti sovversivi e pacifisti; finita la guerra, fu tra ...
Leggi Tutto
COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] v. Tigar e Levy, 1978, pp. 310-330), cioè di contrappeso al potere dello Stato e punto di riferimento per i sentimenti nazionalisti. Così, quando i Francesi nel 1934 tentarono di porre i Berberi del Marocco sotto la legge berbera e soltanto gli Arabi ...
Leggi Tutto
TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] , 211 deputati in Parlamento, contro i 117 (30,46%) del Partito populista e i 71 (23,27%) del Partito della democrazia nazionalista. Alla guida del governo fu chiamato Özal che aveva avuto incarichi di governo nel 1979 con Süleyman Demirel e poi era ...
Leggi Tutto
CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] di una funzione dirigente" (p.176).
Il tutto entro la cornice di un'ideologia del valore aggiunto come ratio fondante del nazionalismo: se è vero - notava il C. - che "la ricchezza [e] il dominio delle cose hanno anche e soprattutto un valore e ...
Leggi Tutto
CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] fu suo maestro e mentore all’inizio della carriera nel dopoguerra.
Nel 1945 fu chiamato a far parte della Consulta nazionale su designazione del Partito liberale italiano, a cui si era avvicinato nel 1943 quando ancora si chiamava Movimento liberale ...
Leggi Tutto
Storico dell'economia italiano (Padova 1878 - Venezia 1964). Docente in vari atenei italiani, dovette interrompere l'insegnamento a causa delle leggi razziali (1938). Studioso del Medioevo, ha poi ampliato [...] un'impronta liberale, che si rilevò soprattutto nell'opposizione alle teorie del vecchio e del nuovo nazionalismo economico. Dal 1950 fu socio nazionale dei Lincei.
Opere
Nel campo degli studi di medievalistica, in cui esordì, ha recato contributi ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] dissidente, e da questa esperienza emersero per il D. motivi di un particolare approccio al pensiero e al movimento nazionalista. Questa esperienza è anche un punto di partenza per poter valutare i motivi originari della sua lunga polemica contro lo ...
Leggi Tutto
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...