Indian national association
(o Indian association) Venne fondata nel 1876 a Calcutta dai leader nazionalisti Ananda Mohan Bose (1847-1906) e Surendranath Banerjea con l’obiettivo di formare il popolo [...] i suoi esponenti visitarono città e campagne in diverse regioni dell’India, tentando un radicamento su tutto il territorio nazionale e la mobilitazione delle cosiddette masse rurali. Dopo un primo convegno nel 1883, l’associazione lasciò il posto, a ...
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Uomo politico palestinese, nato a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897). Studiò al Cairo e a Costantinopoli, e combatté nella prima guerra mondiale come ufficiale nell'esercito turco. Divenuto [...] la sua figura si è poi ritratta nell'ombra: nel conflitto armato arabo-ebraico del 1948-49, e nelle successive vicende del nazionalismo arabo capitanato da Nasser, egli è stato poco più che osservatore. A sua istigazione è stato però fatto risalire l ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] . Una è la funzione essenziale che la storiografia ha assunto nel chiarire agli abitanti degli stati Uniti i proprî problemi nazionali e nel proporre direzioni di progresso a una nazione che crede nel progresso, con tutti gli svantaggi di facili ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] diede luogo a clamorosi episodi di violenza (pogrom). In Occidente l’a., con l’involuzione del principio di nazionalità in nazionalismo e il manifestarsi di ideologie antidemocratiche, razziste e filo-ariane (come quelle di H.S. Chamberlain), l’a ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] siano fissate sicure norme’» (ivi, p. 37).
Ciò che a Venezia nel 1848 ancora non c’è, ovvero una legge sulla nazionalità e sulla cittadinanza, ci sarà invece, ovviamente, per il neonato Regno d’Italia. Ed è importante osservare come le norme adottate ...
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irredentismo
In Italia, movimento politico-culturale che si è sviluppato dal 1866, in ideale continuazione con il Risorgimento, a favore dell’estensione dei confini nazionali alle regioni con prevalente [...] relazione al fatto che Trentino, Alto Adige e Venezia Giulia, che la cultura risorgimentale aveva considerato parte dello Stato nazionale da costruire, erano rimasti all’Austria dopo il 1870. L’aspirazione all’unificazione con il regno d’Italia era ...
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Storico inglese di origine ebraico-polacca (Wola Okrzejska 1888 - Londra 1960); trasferitosi (1906) a Oxford, naturalizzato, lavorò nel tempo di guerra per la propaganda del Foreign Office e pubblicò saggi [...] il peso dell'Unione Sovietica nelle relazioni internazionali. Nel saggio Nationality and liberty (1949) distinse il nazionalismo ottocentesco dal complesso delle idee liberali, cogliendone gli aspetti organicisti e potenzialmente avversi alla libertà ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] causa e creare legami più profondi tra i sostenitori. In genere un'ideologia di questo tipo prende la forma di un nazionalismo estremo, di una posizione del 'noi contro tutti', in cui i rivoluzionari e i loro sostenitori si proclamano gli autentici ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] liberale italiano nel collegio di Salerno. Nelle elezioni del 1953 venne eletto senatore nello stesso collegio per il Partito nazionale monarchico, continuando a svolgere un'intensa attività pubblicistica.
Il G. morì a Roma il 25 apr. 1970.
Fra i ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] e allo stesso tempo mettere un argine ai pericoli, dedicando a tale scopo, per cinque anni, il 2% del reddito nazionale, così come avevano fatto gli Stati Uniti con il Piano Marshall. Sarebbe stato anche importante ridurre le tensioni che sorgono fra ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...