UNIONE FRANCESE (Union Française)
Armando SAITTA
Nuovo schema giuridico-costituzionale entro il quale la Francia cerca di modellare il suo impero dopo la seconda Guerra mondiale. Esso è di origine recente [...] Gaulle di mantenere gl'impegni e insieme avvenimenti come la grave rivolta della Kabilia algerina nel maggio 1945, il fermento nazionalista arabo, che in Algeria si manifesta con l'aumento degli effettivi del partito del Manifesto, creato il 10 marzo ...
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PIO XI Papa (XXVII, p. 323)
Paolo BREZZI
Dopo più di due anni di salute cagionevole, morì il 10 febbraio 1939. Intorno al 1931, con il dissidio circa l'Azione cattolica in Italia, la caduta di Primo [...] che si dichiaravano laiche, perché in esse era meglio tutelata la persona umana e non esaltato oltre misura il nazionalismo: significativi in proposito i viaggi e i discorsi del segretario di stato Pacelli in Francia. Così, nell'ultima allocuzione ...
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KENYATTA, Jomo
Giampaolo Calchi Novati
Uomo politico kenyota, nato a Ichaweri nel 1893 e morto a Mombasa il 22 agosto 1978. Il suo vero nome era forse Kamauwa Ngengi. Originario della tribù dei Kikuyu, [...] più numerosa e potente del Kenya, ai Kikuyu egli dedicò sia i suoi studi etnologici che la sua militanza di nazionalista. Incominciò a fare politica a Nairobi nel 1920, prima come membro della East African Association e poi come segretario generale ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , anche se si tendeva qua e là a farne una leggenda nera.
Il Novecento: nuovi problemi, nuove difficoltà. La guerra, il nazionalismo, il laicismo, il totalitarismo La storia della Chiesa e del papato non consiste in una lotta contro le eresie e i ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] dissidente, e da questa esperienza emersero per il D. motivi di un particolare approccio al pensiero e al movimento nazionalista. Questa esperienza è anche un punto di partenza per poter valutare i motivi originari della sua lunga polemica contro lo ...
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Uganda
Stato dell’Africa orientale. Confina a N con il Sudan, a O con la Repubblica democratica del Congo, a S con il Ruanda e con la Tanzania, a E con il Kenya. Si affaccia sul Lago Vittoria ed è popolato [...] la carica di capo dello Stato. Gli altri regni conservarono vaste autonomie. Il difficile equilibrio tra istanze unitarie e nazionalismo nel Buganda si ruppe in occasione del colpo di Stato (1966) che costrinse la monarchia all’esilio e consegnò ...
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(alb. Shkodër o Shkodra; serbocr. Skadar) Città dell’Albania (82.455 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo (2528 km2 con 249.982 ab. nel 2008), situata sulla sponda sud-orientale del lago omonimo, [...] 1474 al 1477 contro Solimano, ma poi dovette abbandonarla ai Turchi che ne fecero un capoluogo di provincia. Obiettivo del nazionalismo serbo-montenegrino, fu occupata dagli Austriaci nel 1916, poi (1918-20) dalle truppe dell’Intesa, e seguì dal 1920 ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] e devono abituarsi a cooperare stabilmente. Nello stesso tempo non si comprendono le radici più profonde della crisi dello Stato nazionale e, quindi, il fatto che l'unione europea deve essere intesa solo come una tappa verso l'unione dell'intera ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] ventennio fascista, Roma-Bari 1992, pp. 78, 100, 102, 176; E. Gentile - G. Longo, La presidenza di C. P. all’Istituto nazionale di cultura fascista (1940-1943), in Storia contemporanea, XXIV (1993), pp. 901-948; G. Longo, Il primo convegno dei gruppi ...
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Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Impero napoleonico.
Dalla storia [...] va dal 1815 al 1830, caratterizzato dalla lotta tra le vecchie monarchie restaurate e le nuove idee di libertà e di nazionalità. La R. non fu una mera reazione: a eccezione della Spagna e di alcuni principati tedeschi e italiani (Modena), gli Stati ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...