Benché soggette a sovranità politiche diverse, tra Medioevo ed età moderna le province basche cercarono sempre di difendere il sistema di autonomie e privilegi di origine medievale codificato a partire [...] 20° sec. e i primi del 21° l'ETA mutò strategia, iniziando a colpire uomini politici locali ed esponenti dei partiti nazionali, provocando così, per la prima volta, una forte presa di distanza dell'opinione pubblica basca dalle ragioni del movimento ...
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Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] nuovo grave fronte di crisi che M. stesso aveva contribuito a creare sin dalla fine degli anni Ottanta, fomentando il nazionalismo dei Serbi del Kosovo e cancellando, già dal 1990, l'autonomia del Kosovo, provocando la chiusura di scuole, università ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] l’alleanza anglo-irachena riproposta nello stesso anno dal Patto di Baghdad. Nel 1956, divenuto capo dell’Unione nazionale, il partito unico rivoluzionario, N. annunziò la nazionalizzazione del Canale di Suez, dopo il rifiuto dei Paesi occidentali ...
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internazionalismo
Bruno Bongiovanni
L'ideale della solidarietà sociale al di là delle barriere nazionali
Il termine internazionalismo indica la tendenza a favorire la formazione di organismi internazionali [...] della borghesia, segnata dallo sviluppo dei mercati, stava volatilizzando tutto ciò che vi era di stabile, comprese le barriere nazionali. "Il bisogno di uno smercio sempre più esteso per i suoi prodotti ‒ scrivevano Marx ed Engels ‒ sospinge la ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] quegli anni, raccolti in parte nei volumi Nazionalfascismo (1923) e Irrealtà nazionalista (1925), costituiscono ancora oggi una fondamentale analisi del fascismo e del nazionalismo. Lasciato il giornalismo politico, la sua opera di studioso contribuì ...
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Capo della popolazione germanica dei cherusci (m. 19 d.C.). Militò nell'esercito romano in Pannonia e acquisì la cittadinanza, ma tornato in patria, che trovò sempre più sotto il controllo di Roma, si [...] ribellò e tese al console Quintilio Varo un'imboscata nella selva di Teutoburgo (9 d.C.), dove distrusse quasi tutto l'esercito romano. La sua figura fu ripresa nel 19° sec. dal rinascente nazionalismo tedesco. ...
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panturchismo
Movimento politico e ideologico risalente al sec. 19°, mirante all’unità culturale e politica fra i diversi popoli di lingua turca, dall’Anatolia fino all’Asia centrale e orientale. Sviluppatosi [...] mondiale il p. fu incoraggiato da Istanbul in chiave antirussa. Dopo la fine del conflitto, mentre il nazionalismo turco concentrava la propria attenzione sull’area anatolica, movimenti panturchi continuarono a manifestarsi in Asia centrale fino agli ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] l’11 settembre, in ῾Irāq e, più recentemente, in Afghānistān. Il legame fra la lotta per l’affermazione dell’identità nazionale e il ricorso alla pratica degli attentati suicidi si è rafforzato, del resto, anche in quelle situazioni dove, solo dieci ...
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Action francaise
Action française
Movimento politico francese sorto intorno alla omonima rivista fondata nel 1899 e trasformata poi in quotidiano (1908-44). Limitato in principio al solo gruppo dei [...] , M. Pujo e J. Bainville. Di ispirazione antiparlamentare e antidemocratica, l’A.f. sviluppò la teoria di un «nazionalismo integrale» che da un lato derivava dalle ideologie del «tradizionalismo» francese, dall’altro, con forti venature antisemite ...
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Maji-Maji, rivolta di
Ribellione rurale che dilagò nell’Africa orientale tedesca (Tanganica, od. Tanzania) tra il 1905 e il 1907. Il malcontento verso le autorità coloniali per la fallimentare introduzione [...] rendere i suoi adepti invulnerabili in combattimento. La reazione tedesca causò migliaia di morti. In seguito il nazionalismo anticoloniale del Tanganica si riferì alla rivolta di M.-M. quale espressione di un protonazionalismo che era riuscito ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...