Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] e allo stesso tempo mettere un argine ai pericoli, dedicando a tale scopo, per cinque anni, il 2% del reddito nazionale, così come avevano fatto gli Stati Uniti con il Piano Marshall. Sarebbe stato anche importante ridurre le tensioni che sorgono fra ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] proprietà statale o collettiva dei mezzi di produzione, da un lato, e la libera impresa, dall'altro. Un accentuato nazionalismo, soprattutto in riferimento alla riunificazione di Hong Kong e alle rivendicazioni sull'isola di Taiwan, l'aumentato peso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] quando furono invitati a farlo nel 1931: l'internazionalismo non aveva mai recuperato appieno la sua forza. Il nazionalismo e l'isolazionismo tornarono a dominare il mondo scientifico tedesco dopo la vittoria di Hitler nel 1933. Il deterioramento ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] . Di fatto, le clausole del trattato costituirono il terreno di coltura per una rinascita del militarismo e del nazionalismo tedesco.
Altre minacce alla pace si andarono addensando nel corso degli anni 1930, mostrando la debolezza della Società ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] a percepire l'urgenza di un ritorno alle radici giudaiche, nell'ottica di un discorso non religioso, bensì politico e nazionale, certi che ciò sarebbe stato possibile e avrebbe avuto un senso solo se il popolo ebraico fosse stato unito in una ...
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Andrea Riccardi
Africa
«Un'altra Africa
è possibile, un'Africa
riconciliata con sé stessa»
(Aminata Traoré)
Un continente in guerra
di Andrea Riccardi
18 marzo
Si riuniscono per la prima volta, ad Addis [...] in una conferenza di capi di Stato africani che ratifica l'intesa. L'accordo di Marcoussis porta a un governo di unità nazionale. Ma a tutt'oggi i soldati francesi o dei paesi dell'Africa occidentale si trovano ancora interposti fra le due forze in ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] g. civile, che coinvolge gruppi appartenenti a una medesima entità politica, dalla g. coloniale e dalla g. di liberazione nazionale, in cui si confrontano in modo asimmetrico attori politici e militari di natura diversa, e da altre forme di violenza ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] Sorbonne, Paris 2002, pp. 45-59.
A. Restucci, La riorganizzazione urbana, in Italia moderna. Immagini e storia di un’identità nazionale, 1° vol., Dall’Unità al nuovo secolo, Electa, Milano 1982, pp. 195-211.
G. Ricci, Bologna, Laterza, Roma-Bari 1980 ...
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panslavismo
Termine che denota un complesso eterogeneo di posizioni ideologiche e politiche il cui fulcro unificante consiste nell’affermazione dell’esistenza di una comune identità nazionale dei popoli [...] però riuscire a elaborare un comune programma di azione politica. Nella seconda metà del 19° sec. il macro-nazionalismo panslavo cedette sotto il peso delle rivalità nazionalistiche tra i diversi popoli slavi. La progressiva disgregazione dell’impero ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] e devono abituarsi a cooperare stabilmente. Nello stesso tempo non si comprendono le radici più profonde della crisi dello Stato nazionale e, quindi, il fatto che l'unione europea deve essere intesa solo come una tappa verso l'unione dell'intera ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...