Uomo politico tunisino, nato a Monastīr il 3 agosto 1903; compì gli studî dapprima a Tunisi, poi, fra il 1924 e il 1927, a Parigi, specializzandosi in diritto e scienze politiche. Entrò nella politica [...] al Destūr, nel novembre 1932 iniziò la pubblicazione di un nuovo quotidiano, L'Action Tunisienne, nel quale sostenne il nazionalismo estremista del suo gruppo. Nel maggio 1933 i dirigenti del Destūr furono costretti ad accogliere gli esponenti della ...
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Amministrazione fiduciaria italiana in Somalia (AFIS)
Amministrazione fiduciaria italiana in Somalia
(AFIS) Amministrazione temporanea (1949-1960) sull’ex Somalia italiana concessa a Roma dall’ONU [...] del 1959 in cui la LGS divenne partito di maggioranza, fino all’indipendenza (1° luglio 1960). L’AFIS temporanea fu un successo internazionale per Roma, che era stata coerente al dialogo col nazionalismo somalo, abbandonando revanscismi coloniali. ...
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rivolta araba del 1936-39
Si definisce così la serie di rivolte di varia entità, di scioperi e atti di sabotaggio che ebbe luogo nella Palestina mandataria in risposta all’immigrazione ebraica e all’acquisto [...] infine repressa duramente dall’esercito inglese, sostenuto da Haganah. La rivolta, considerata come l’atto di nascita del nazionalismo arabo palestinese, ebbe l’effetto di scindere definitivamente le due comunità, per la gravità delle perdite umane e ...
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MOSSE, George Lachmann
Vittorio Vidotto
Storico statunitense di origine tedesca, nato a Berlino il 20 settembre 1918. Nel 1933 si trasferì, per ragioni razziali e politiche, con la famiglia ebrea (proprietaria [...] la formazione del consenso nei regimi totalitari, per approdare infine, negli ultimi anni, a indagare alcune componenti del nazionalismo e il significato delle guerre mondiali per la mentalità collettiva. In Italia, l'apprezzamento per la sua ricerca ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] a questo periodo risalgono i primi contatti con Marx ed Engels, dai quali in seguito si allontanò per via del suo nazionalismo e dell'apprezzamento per la politica estera di Bismarck. Nel 1861 L. venne in Italia: incontrò Garibaldi a Caprera e alcuni ...
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Storia. - La storia dei popoli arabi nell'ultimo ventennio si svolge nel consolidamento degli stati nazionali formatisi dopo la prima Guerra mondiale, nella lotta per l'effettiva indipendenza, e nei primi [...] contraddizione con le promesse di indipendenza fatte agli Arabi durante la guerra, alimentò lo scontento e l'agitazione del nazionalismo arabo contro le potenze mandatarie, attraverso una serrata lotta politico-diplomatica a cui in più d'un caso si ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] in una federazione; senza dubbio questo era ciò che avevano in mente uomini come Nkrumah e un piccolo gruppo di donne nazionaliste in numerosi territori. Ma a un livello di realtà più profondo si trattava, ovviamente, di una libertà molto limitata. A ...
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Uomo politico e pubblicista croato (Trebarjevo, Desno, 1871 - Zagabria 1928). R. ebbe l'idea che il contadino dovesse divenire, in via evolutiva e pacifica, la base della società e dello stato. Per questo [...] in favore dell'Intesa.
Vita e attività
Figlio di poveri agricoltori, irrequieto e ingenuamente sincero nel manifestare il suo nazionalismo croato, slavo e panslavo, fu espulso dalle scuole di Zagabria, Praga e Budapest, e peregrinò con intendimenti ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] . Nei primi anni del regime egli funse in tal modo da mediatore tra le élites tradizionali di estrazione nazional-conservatrice e il movimento di massa radicale nazionalsocialista, poi, eliminate le prime, solo tra gruppi di potere nazionalsocialisti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il fascismo e la scienza
Roberto Maiocchi
L’eredità ricevuta
Il giorno 31 ottobre 1926, intervenendo a Bologna alla riunione della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), pochi minuti [...] Mussolini. Lo scopo fondamentale per cui il CNR era stato costituito era comunque quello di coordinare, promuovere e dirigere la ricerca nazionale in vista del bene dell’Italia. Il CNR non si pose mai il compito di elaborare un piano organico per la ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...