Indiana, Unione
Alberta Migliaccio
Pulapre Balakrishnan
Emma Ansovini
(App. III, i, p. 853; IV, ii, p. 163; V, ii, p. 641; v. India, XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, ii, p. 15)
Oltre mezzo secolo dopo [...] strutturali di crisi, in una certa misura costitutivi, del compromesso sul quale l'India ha costruito la propria identità nazionale, un'identità, nonostante l'originaria divisione su base religiosa con il Pakistan, fondata su una forma di laicismo ...
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Storico, nato a Rieti l'8 aprile 1929. Laureatosi a Roma con F. Chabod, fu in seguito allievo dell'Istituto italiano per gli studi storici fondato a Napoli da B. Croce. La sua formazione deve molto anche [...] con Mussolini e A. De Ambris. Si ricordano infine: Ebrei in un paese arabo. Gli ebrei nella Libia contemporanea tra colonialismo, nazionalismo arabo e sionismo (1978) e Il fascismo e l'Oriente: arabi, ebrei e indiani nella politica di Mussolini (1988 ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] degli Esteri inglese, nel 1917, si era impegnato con il Congresso sionista mondiale a favorire "la creazione di un focolare nazionale ebraico in Palestina". Ma l'influenza di Londra in quello che sarebbe divenuto il M. O. era già preponderante nella ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Francesco Cataluccio
. Al momento della proclamazione dello Stato d'Israele il 14 maggio 1948 e della guerra araboisraeliana che subito ne seguì, decine di migliaia di Palestinesi [...] attività dei gruppi di fedayn, i governi di Beirut e Amman, non disposti a far le spese dell'ideale di liberazione nazionale palestinese, entrarono spesso in urto con il movimento palestinese. Nel re di Giordania Ḥusein si aggiungeva il timore che la ...
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Castello presso Città del Messico, dal quale ha preso nome l'atto di "assistenza reciproca e solidarietà americana", firmato il 3 marzo 1945 alla "conferenza interamericana sui problemi della guerra e [...] alle materie prime, un giusto trattamento per il capitale e le iniziative straniere, l'eliminazione del nazionalismo economico, ecc.
Rapporti sociali e culturali. - Veniva raccomandata una legislazione per la protezione delle classi lavoratrici ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] . Poiché le collettività umane sono profondamente influenzate dagli eventi degli Stati in cui vivono, ecco dunque le storie degli Stati nazionali: storia d’Italia, storia della Francia e così via. Ma si hanno anche storie delle città e delle regioni ...
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DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] Trenta gli Studi di Padova e Bologna rappresentavano i luoghi in cui più vivacemente si esprimevano le tensioni del nazionalismo italiano. Tornato a Trento, egli si dedicò dapprima all'esercizio della professione legale; le prime testimonianze di una ...
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Benito Mussolini
Massimo L. Salvadori
Il duce del fascismo
Benito Mussolini ha dominato la storia italiana per oltre un ventennio, dal 1922 al 1945. Divenuto, negli anni del suo potere, una delle figure [...] altri esponenti fascisti vennero eletti alla Camera dei deputati. Il movimento si trasformò in quello stesso anno in Partito nazionale fascista. Il Partito liberale, al governo ma via via più debole, riteneva di poter utilizzare la violenza fascista ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] , riesce ad avere un peso teorico rilevante nei suoi pochi mesi di vita. Il Proletkul’t dà vita a pubblicazioni nazionali e locali, tra cui Proletarskaja kul´tura («La cultura proletaria»). Nel 1919 sorge la Casa editrice di Stato, che prende ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] in un numero crescente di crisi internazionali. Molte di queste sono legate non tanto a scontri tra stati, ma all'emergere del nazionalismo e di tensioni etniche, specie nell'Europa dell'Est e nell'ex Unione Sovietica. Il p. in Europa e in Italia ha ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...