Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] crisi che già aveva generato il fascismo e che, di lì a poco, avrebbe dato luogo alla catastrofe del nazionalsocialismo e della guerra) nella «decadenza del sentimento storico» e nell’emergere di «uno spiccato atteggiamento antistorico» (B. Croce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I diritti dell’uomo vivono nel Novecento un momento di grande riconoscimento teorico [...] della norma, è necessario anche un contenuto adeguato, accettabile, decente per ogni norma.
La risposta dolente al nazionalsocialismo è evidente. Non sempre, tuttavia, si manterrà questa profondità teorica, talvolta ci si accontenterà di porre al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La distruzione degli ebrei d’Europa ha generato riflessioni sulla rappresentabilità [...] la purezza della razza e le rigogliose messi, quei miti di Blut und Boden – “sangue e terra” – cari al nazionalsocialismo; Sulamith è l’amata del Cantico dei Cantici, le cui chiome brune si sono fatte cenere, divenendo simbolo dell’ebraismo che ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] che intendo dire? Bisogna che io liberi il mondo dal suo storico passato [...]. Con la nozione di razza il nazionalsocialismo spingerà la sua rivoluzione fino alla fissazione di un ordine nuovo nel mondo" (H. Rauschning, Gespräche mit Hitler, New ...
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Città e Stato. - Popolazione. - La città di Danzica contava, nel 1936, 258.900 ab., con un aumento notevolmente forte negli ultimi anni. Anche la popolazione complessiva dello stato è in rapido aumento, [...] Societމ delle nazioni cedette, richiamando Lester e nominando al suo posto lo storico svizzero C. Burckhardt, persona grata al regime nazionalsocialista.
Finanze (p. 373). - I bilanci della città di Danzica si chiudono per lo più in pareggio su cifre ...
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LETTONIA (XX, p. 989)
Clarice EMILIANI
Luchino FRANCIOSA
Anna Maria RATTI
Federico CURATO
Secondo il censimento del febbraio 1935 la repubblica contava una popolazione di 1.950.502 ab., con un aumento [...] sciolte le organizzazioni portanti uniformi e le organizzazioni sportive a carattere militare (2 ottobre 1933), poi il partito nazionalsocialista stesso fu messo al bando (21 marzo 1934). Anche nelle scuole l'insegnamento della lingua tedesca è stato ...
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Uomo politico austriaco, nato a Texing, nella Bassa Austria, il 4 ottobre 1892, assassinato a Vienna il 25 luglio 1934. Uscito da famiglia di piccoli proprietarî di campagna, studiò giurisprudenza a Vienna [...] maggio 1933), il quale si opponeva tanto alle ideologie socialdemocratiche, fortissime ancora in Vienna, quanto alla marea montante del nazionalsocialismo. L'energia dimostrata dal D. gli valse l'appoggio e la stima, all'estero, di uomini di governo ...
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PAPEN, Franz von
Carlo Antoni
Uomo politico tedesco, nato a Werl, il 29 ottobre 1879, da famiglia cattolica della Vestfalia. Ufficiale degli ulani e poi di Stato maggiore, era addetto militare a Washington [...] gabinetto, ma conservò la carica di vice-cancelliere. Dopo l'uccisione del cancelliere austriaco Dollfuss e il fallito putsch nazionalsocialista in Austria, fu inviato da A. Hitler a Vienna per ristabilire rapporti normali tra il Reich tedesco e l ...
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WIRTH, Joseph
Carlo Antoni
Uomo politico tedesco, nato il 6 settembre 1879 a Friburgo nel Baden. Nel 1908 vi divenne professore di matematica al ginnasio. Entrato nel partito cattolico del centro, nel [...] gabinetto Brüning (30 marzo 1930-7 ottobre 1931) assunse il Ministero degl'interni cercando di tener testa ai nazionalsocialisti con una serie di misure che furono però frustrate dai governi regionali e sconfessate alla fine dal gabinetto stesso ...
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Menschen am Sonntag
Hubert Niogret
(Germania 1929, 1930, bianco e nero, 74m a 24 fps); regia: Robert Siodmak, Edgar G. Ulmer, Rochus Gliese; produzione: Moritz Seeler per Filmstudio 1929; soggetto: [...] cronica, che sarebbe quintuplicato l'anno successivo favorendo il crollo della Repubblica di Weimar e l'avvento del nazionalsocialismo. In questa situazione socio-economica, il film rappresenta una sorta di enclave: una domenica in una Germania ...
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nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...