Figlio (Rumpenheim 1896 - Roma 1980) dell'ultimo langravio d'Assia-Kassel Federico Carlo. Sposò il 23 sett. 1925 la principessa Mafalda di Savoia. Aderì al nazionalsocialismo e più volte fu latore di messaggi [...] confidenziali di Hitler a Mussolini, senza peraltro assumere funzioni di responsabilità politica. Rinchiuso in campo di concentramento dopo il crollo della Germania nazista, fu poi prosciolto e liberato ...
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Storico del diritto (Praga 1889 - Basilea 1985); prof. a Königsberg dal 1920, a Halle dal 1922, emigrato negli USA per motivi razziali all'avvento del nazionalsocialismo, prof. a New York dal 1937. Molti [...] suoi studî riguardano la posizione sociale e giuridica degli Ebrei nella Germania del Medioevo (una scelta si trova nelle Forschungen zur Rechts- und Sozialgeschichte der Juden in Deutschland während des ...
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KELSEN, Hans (XX, p. 156)
Franco Modugno
Teorico del diritto, morto a Berkeley (California) il 19 aprile 1973. Dopo aver abbandonata la Germania in seguito all'avvento del nazionalsocialismo, ha insegnato [...] diritto internazionale a Ginevra dal 1933 al 1940 e, contemporaneamente, filosofia del diritto a Praga dal 1936 al 1938. Trasferitosi, poi, negli Stati Uniti, ha insegnato diritto internazionale e filosofia ...
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MEMEL (XXI, p. 825)
Elio MIGLIORINI
La vita della città, segnata da agitazioni e da incidenti tra l'elemento tedesco e quello lituano soprattutto dopo l'avvento in Germania del nazionalsocialismo, raggiunse [...] un clima di aspra tensione dopo l'incontro di Monaco. La Germania il 21 marzo 1939 presentò al governo lituano un ultimatum "virtuale" col quale chiedeva la cessione di Memel. Il consiglio dei ministri ...
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Poeta, nato ad Altona il 3 settembre 1888. È stato per molti anni Syndikus dell'università di Amburgo e dal 1933 al 1935, dopo l'ascesa del nazionalsocialismo al potere, primo presidente della Reichschriftumskammer. [...] Ora vive a Mölenhoff nel Holstein. Come poeta si riallaccia alla tradizione mistico-naturalistica o popolare nazionale, che ha nell'anima tedesca profonde radici.
Nella trilogia di romanzi (Gewalt über ...
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Libera associazione di scrittori e critici tedeschi, nata nel 1947 per iniziativa di H.W. Richter, A. Andersch, W. Kolbenhoff e altri. Non si poneva un programma letterario ma, partendo dall’esperienza [...] del nazionalsocialismo e della guerra, rappresentava un’esigenza etica d’intransigente condanna al totalitarismo, ponendo particolarmente l’accento sulla responsabilità dello scrittore nella società. Divenne in breve tempo lo strumento più efficace ...
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Architetto ed egittologo (Berlino 1863 - Parigi 1938). Studiò con particolare interesse i problemi delle costruzioni monumentali e della cronologia dell'Egitto faraonico. Fondò (1931) l'Istituto Germanico [...] del Cairo, da cui fu allontanato dopo l'avvento del nazionalsocialismo. ...
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RÖPKE, Wilhelm
Economista tedesco, nato il 10 ottobre 1899 a Schwarmstedt (Hannover). Dopo aver insegnato nelle università di Jena (1924), Graz (1928) e Marburgo (1929), preferì, nel 1933, abbandonare [...] la Germania piuttosto che adattarsi al nazionalsocialismo; fu quindi professore nell'università di Istambul e dal 1937, all'Institut des Hautes Études Internationales di Ginevra.
Assertore inizialmente del liberalismo economico, ha voluto poi, in ...
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NEUMANN, Robert
Alda MANGHI
Scrittore austriaco, nato a Vienna il 22 maggio 1897. Viaggiò molto per l'Europa, specialmente nei Balcani, sino a che fu costretto ad abbandonare definitivamente la patria [...] per l'avvento del nazionalsocialismo.
Due opere molto diverse tra loro, ma entrambe abili e fortunate, lo fecero conoscere al pubblico: Mit fremden Federn, Stoccarda 1927, riuscite parodie stilistiche di autori contemporanei, e la lunga leggenda Die ...
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L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] del nazionalsocialismo prevedeva la lotta contro gli Ebrei, considerati di diversa e inferiore natura razziale ed inoltre responsabili della sconfitta nella prima Guerra mondiale. Con una prima serie di leggi (aprile 1933) gli Ebrei furono esclusi ...
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nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...