antifascismo
Atteggiamento di opposizione al fascismo, che va dal semplice stato d’animo al movimento organizzato. In senso largo, poiché il fascismo è stato assunto, entro certi limiti, a modello di [...] posteriori movimenti dittatoriali o semplicemente autoritari (nazionalsocialismo, salazarismo, falangismo, peronismo), si può parlare di a. come di un fenomeno non limitato alla sola Italia. In senso stretto, l’a. fu invece la reazione, morale e ...
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Figlio postumo (Clerment 1884 - Coburgo 1954) di Leopoldo d'Albany e della principessa Elena di Waldeck, fu sovrano dal 1900 al 1918 (fino al 1905 sotto tutela). Prese parte alla prima guerra mondiale, [...] raggiungendo il grado di generale: in seguito aderì al nazionalsocialismo, in cui rivestì alte cariche. ...
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totalitarismo
Simona Forti
Il totale controllo politico della società
Con il termine totalitarismo ci si riferisce a quei regimi che, soprattutto nel periodo tra le due guerre mondiali, organizzarono [...] pertanto strettamente legato all’ideologia. L’esempio delle ideologie totalitarie più ‘famose’ – il razzismo per il nazismo (nazionalsocialismo) e il comunismo per lo stalinismo (Stalin) e il maoismo (Mao Zedong) – testimonia come esse siano una ...
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Ecclesiastico (Hildesheim 1859 - Jauernig, Slesia, 1945); vescovo di Hildesheim (1906-1914) e poi di Breslavia, di cui nel 1929, conforme al concordato con la Prussia, divenne il primo arcivescovo. Creato [...] cardinale (1919), durante il regime hitleriano fu la guida spirituale della resistenza cattolica al nazionalsocialismo. ...
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Scrittore tedesco (Budapest 1878 - Monaco di Baviera 1962). Orientato dapprima alla carriera scientifica, si dedicò ben presto alla letteratura, ottenendo largo successo, anche sul piano internazionale, [...] insieme a radicali critiche, in particolare per la sua concezione del mondo che lo portò ad accostarsi al nazionalsocialismo e in seguito ad aderirvi senza riserve. La sua è una "metabiologia", cioè una visione biologico-naturalistica che combatte ...
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Filosofo del diritto e dello stato (Plettenberg 1888 - ivi 1985), prof. nelle univ. di Greifswald, Bonn, Berlino, Colonia; collaboratore nel 1932 del cancelliere K. von Schleicher, iscritto al partito [...] des Partisanen (1963; trad. it. 1981); Politische Theologie II (1970); pubblicate in italiano anche le antologie: I principi politici del nazionalsocialismo (a cura di D. Cantimori, 1935) e Le categorie del "politico" (a cura di G. Miglio, 1972). ...
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Fascismo. L’Europa centrorientale e i sistemi totalitari
Jerzy W. Borejsza
Il fascismo italiano, l’Unione Sovietica di Stalin e il Terzo Reich non furono un intermezzo casuale né una semplice parentesi [...] , a partire dal terremoto della Prima guerra mondiale; ma vanno esaminati uno per uno.
C’è chi nel nazionalsocialismo vede anzitutto una risposta alla barbarie bolscevica e chi sostiene che il «totalitarismo incompleto» dell’Italia fascista avesse ...
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Poeta austriaco (Vienna 1892 - Kirchstetten, Bassa Austria, 1945). Di assai umili origini e presto orfano di tutt'e due i genitori (del periodo trascorso in orfanotrofio riferì poi nel romanzo autobiografico [...] fu, dal 1911 al 1932, impiegato alle poste di Vienna. Godendo dell'apprezzamento della critica ufficiale del nazionalsocialismo, giunse a un atteggiamento di adesione ideologica solo più tardi sottoposto a revisione. Già da tempo alcolizzato e ...
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Heidegger, Martin
M. Heidegger
1889
Nasce a Messkirch il 26 settembre
1913
Si laurea a Friburgo con H. Rickert
1915-23
Insegna a Friburgo; è assistente di E. Husserl
1923
È professore straordinario [...] und Zeit
1928
Torna a Friburgo come successore di Husserl
1933
È nominato rettore dell’univ. di Friburgo. Aderisce al nazionalsocialismo
1934
Si dimette da rettore e si ritira dalla politica
1945-51
È sospeso dalla docenza a causa dell’impegno ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] affermazione di se stessa, senza nessun'altra meta, salvo il proprio perpetuarsi senza alcun limite. Proprio per questo il nazionalsocialismo non è affatto un tipo di rivoluzione limitata alla Germania, ma un principio che tende a sovvertire l'ordine ...
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nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...