totalitarismo
Simona Forti
Il totale controllo politico della società
Con il termine totalitarismo ci si riferisce a quei regimi che, soprattutto nel periodo tra le due guerre mondiali, organizzarono [...] pertanto strettamente legato all’ideologia. L’esempio delle ideologie totalitarie più ‘famose’ – il razzismo per il nazismo (nazionalsocialismo) e il comunismo per lo stalinismo (Stalin) e il maoismo (Mao Zedong) – testimonia come esse siano una ...
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Stern, Fritz. – Storico tedesco (Breslavia 1926 – New York 2016). Considerato uno dei maggiori storici contemporanei, nato da genitori ebrei è stato costretto a trasferirsi a New York nel 1938 dalla dittatura [...] incentrate soprattutto sulle complesse relazioni tra tedeschi e ebrei nei secoli XIX e XX e sull’ascesa del nazionalsocialismo in Germania nella prima metà del XX secolo. Professore universitario ha insegnato tra l’altro alla Columbia University ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] -diplomatica tra Italia e Germania posero le basi dell’Anschluss (1938), che segnò l’ormai acquisita egemonia politica del nazionalsocialismo.
Per qualche verso analoga fu l’evoluzione degli Stati baltici: dal 1926 la Lituania e dal 1934 l’Estonia ...
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Società nazionale tedesca fondata a Kassel, nel 1920, da A. Mahraun. Organizzata secondo le norme degli antichi ordini militari germanici, si richiamava ai principi religiosi e sociali del cristianesimo, [...] ad annullare le clausole punitive del trattato di Versailles. Nel 1926 contava nella Repubblica di Weimar 600.000 aderenti; nel 1930 si unì per fini elettorali alla Deutsche Staats-Partei; ostile al nazionalsocialismo, fu sciolta da Hitler (1933). ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] in Italia, dal 1938 al 1943 (1945 per la "repubblica sociale fascista"), per l'influenza tedesca e nazionalsocialista sul governo fascista, e con particolare intensità durante l'occupazione tedesca. In Germania è consistito nella elevazione della ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] spiega l'interesse che il C., già dai primi anni, porta verso l'opera del cattolico-conservatore, poi teorico del nazionalsocialismo, Carl Schmitt, l'adesione al programma culturale del Volpe e del Gentile, nel quale la nuova esperienza statuale del ...
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RIBBENTROP, Joachim von
Uomo politico e diplomatico tedesco, nato a Wesel il 30 aprile 1893. Prima della guerra mondiale, fu per quattro anni nel Canada, dandosi al commercio; tornato in patria dopo [...] il servizio militare, riprese nel dopoguerra la sua attività di commerciante, a capo di una ditta propria. Nel 1932 aderì al nazionalsocialismo: e da allora la sua ascesa politica fu rapidissima. Intermediario per il colloquio di A. Hitler con F. von ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] rafforzamento e all'accrescimento dell'autorità dello Stato.
Come nel fascismo, ma in modo totalmente diverso rispetto al nazionalsocialismo e al comunismo, le forme di pensiero autoritarie tra le due guerre erano incentrate in modo particolare sull ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] suoi presupposti filosofici e morali, il movimento dell'Action française. Pochi giorni dopo la severissima condanna del nazionalsocialismo con la Mit brennender Sorge, il papa condannò il comunismo ateo con l'enciclica Divini Redemptoris del 19 ...
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Frank, Anna
Ermanno Detti
Una testimone della Shoah
A tredici anni, la piccola ebrea Anna Frank, rinchiusa in un alloggio segreto per sfuggire alle persecuzioni naziste, cominciò a scrivere il Diario [...] , si rifugiò in Olanda, ad Amsterdam, per fuggire il clima di odio della Germania nazista nei confronti degli Ebrei (nazionalsocialismo). Fra la fine degli anni Trenta e l'inizio della Seconda guerra mondiale, Hitler mise a punto la sua politica ...
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nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...