Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] infatti le restrizioni alle libertà individuali toccarono pesantemente anche l'ambito culturale e cinematografico. Nella Germania nazionalsocialista i Filmfreunden non ebbero più alcun margine di iniziativa. Nell'Unione Sovietica, sotto il regime ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] corporativo, Ascoli Piceno 1936). Dall'esperienza tedesca il L. ricavò il materiale per scrivere una monografia su La dottrina nazionalsocialista del diritto e dello Stato (Milano 1938), in cui - sotto l'influenza dei suoi due maestri (ma in questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il compito di tutelare e difendere gli interessi e la sicurezza nazionale ha rappresentato [...] piano politico, in quanto espressioni l’una del vecchio establishment militare prussiano e l’altra del Partito nazionalsocialista (NSDAP).
In Italia assistiamo per volere del regime fascista alla nascita del Servizio Informazioni Militari (SIM), che ...
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PETRAGNANI, Giovanni (Mario Rosario)
Francesco Cassata
– Nacque a Lanciano, in provincia di Chieti, il 21 aprile 1893, dall’avvocato notarile Giuseppe e da Giulia Anna Carusi.
Chiamato alle armi nel [...] , presso l’Ufficio statistico per le malattie mentali, un Centro di genetica psichiatrica ispirato al modello nazionalsocialista. L’introduzione di eventuali «disposizioni di ordine repressivo sulla riproduzione dei malati di mente affette da forme ...
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SIBILIA, Enrico
Loris Zanatta
– Nacque ad Anagni il 17 marzo 1861, in un’antica famiglia da sempre legata alla Chiesa, cui aveva dato illustri prelati.
Date le origini e l’ambiente in cui crebbe, la [...] anche che, nel clima polarizzato del Paese, risultasse inviso alle opposizioni: sia quelle socialdemocratica e liberale, sia quella nazionalsocialista, in forte crescita.
In tal modo, Sibilia visse a Vienna quel che gli era stato precluso a Santiago ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine del primo conflitto mondiale costituisce un momento critico per la Germania: [...] e difficile, che non impedirà però al Paese, in poco più di un decennio, di consegnarsi nelle mani del nazionalsocialismo.
Un contesto difficile
La Germania, uscita sconfitta dalla prima guerra mondiale è una nazione devastata, con un milione e ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] tornò di primo piano con l’avvento in questo paese del regime nazionalsocialista (1933). Dopo l’ uccisione del cancelliere E. Dollfuss da parte di un gruppo di nazionalsocialisti e con la nascita dell’Asse Roma-Berlino la situazione precipitò fino ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] e, per dir così, periodizzava il suo amore per la Germania, Croce pensava all’estrema degenerazione della cultura tedesca nel nazionalsocialismo che, da tre anni, vi era al potere. Ma il pensiero che vi esprimeva era quello stesso che, alla lettera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] squisitamente critica, e sul versante politico costituiva un fronte di opposizione rispetto ai recenti ‘ideali’ propugnati dal nazionalsocialismo.
Nel 1936 lo stesso Heidegger venne invitato a Roma a tenere una conferenza, tradotta l’anno seguente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto moderno di inno nazionale è legato a quello di “nazione” che si afferma nella [...] meno settecentesca e più marziale. Con l’avvento di Hitler al potere a questo inno viene affiancato quello del partito nazionalsocialista, l’Horst Wessel Lied, con le parole applicate nel 1930 da Horst Wessel a una vecchia canzone militare. E nel ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...