Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del XX secolo, il principio dell’uguaglianza politica comincia ad affermarsi [...] Stati Uniti si comunica all’Europa colpisce con particolare violenza la Germania, favorendo l’ascesa del Partito Nazionalsocialista, il cui capo carismatico, Adolf Hitler, sale al potere per via elettorale nel 1933, ponendo termine immediatamente ...
Leggi Tutto
La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] tanto più importante nella fase di assestamento seguita al crollo dei regimi totalitari – il fascismo in Italia e il nazionalsocialismo in Germania – che si erano configurati come regimi di massa, penetrati a fondo nel tessuto sociale. Né si deve ...
Leggi Tutto
RANELLETTI, Oreste
Bernardo Sordi
RANELLETTI, Oreste. – Nacque a Celano, in terra abruzzese, il 27 gennaio 1868, da Giuseppe e da Adelina Marinucci in quella che egli stesso definì una «antica famiglia [...] , nella primavera del 1936, il giurista tedesco Carl Schmitt tenne una celebre conferenza su I caratteri essenziali dello Stato nazionalsocialista, nel quadro di un ciclo dedicato a «Gli Stati europei a partito politico unico» inaugurato dallo stesso ...
Leggi Tutto
PURICELLI, Piero
Gian Luca Podestà
PURICELLI, Piero. – Nacque a Milano il 4 aprile 1883, da Angelo, imprenditore del settore stradale, e da Carlotta Combi.
Laureatosi nel 1906 in ingegneria meccanica [...] Adolf Hitler alla presenza anche di Fritz Todt e si offrì come consulente per il programma stradale concepito dal regime nazionalsocialista. Nel 1937, dopo un nuovo colloquio con il führer, Puricelli lanciò l’idea di un asse autostradale Roma-Berlino ...
Leggi Tutto
Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] concluse, dopo i tremendi effetti della crisi mondiale del 1929, con l'ascesa al potere di Hitler e del partito nazionalsocialista nel 1933. Ebbe inizio allora la vicenda del Terzo Reich. Rifacendosi in parte al modello del fascismo italiano, Hitler ...
Leggi Tutto
POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] riprenda il sopravvento.
Per l'originale concezione politica fascista, v. fascismo. Per la politica nazionalsocialista, nazionalsocialismo.
Bibl.: Diamo le indicazioni solo delle opere generali e delle monografie più importanti, preferendo quelle ...
Leggi Tutto
(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] un'ulteriore evoluzione istituzionale che ha condotto, una volta conclusasi la parentesi dell'autoritarismo fascista e nazionalsocialista, alle forme contemporanee dello 'Stato sociale'.
Nella seconda metà dell'Ottocento era esplosa la 'questione ...
Leggi Tutto
Per la storiografia e la critica artistica, v. critica: La critica d'arte, XI, p. 981.
Insegnamento artistico.
L'insegnamento artistico ebbe nel Medioevo carattere eminentemente pratico. Esso fiorì negli [...] anche possibile raggiungere un certo accordo sui programmi, ma non una vera, intima collaborazione. Sotto il governo nazionalsocialista tutti gl'istituti d'istruzione artistica fanno capo al Ministero dell'educazione del Reich (Reichsministerium für ...
Leggi Tutto
Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] perché venisse arrestato dal solito poliziotto in borghese, condotto nella sede del Ba'th (il partito unico, in fatto nazionalsocialista e non socialista come pretendeva) e sottoposto a snervante interrogatorio. Che spesso andava male. In tal caso il ...
Leggi Tutto
Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] mussoliniana e poi nella Germania hitleriana, per promuovere rispettivamente la causa del comunismo, del fascismo e del nazionalsocialismo. Ciò che rendeva eccezionali questi casi non era solo la portata dell'azione propagandistica, messa al servizio ...
Leggi Tutto
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...