GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] è tuttora controllata rigidamente, in vario modo, dalle autorità militari. Sparite, naturalmente, le testate del partito nazionalsocialista, si pubblicano attualmente in Germania 172 quotidiani; alcune testate anteriori al nazismo sono risorte o ...
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Con legge 13 marzo 1938, in seguito agli avvenimenti che narreremo brevemente qui sotto, la Repubblica Austriaca ha deciso la sua fusione col Reich germanico, di cui è così diventata un Land. Ci limitiamo [...] i partiti mantennero in complesso le loro posizioni: ma apparvero allora sulla scena della vita politica austriaca i nazionalsocialisti. Veramente, sparsi nuclei di seguaci e di simpatizzanti esistevano già da tempo: ma soltanto ora, in relazione con ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] il "terzo totalitarismo". In effetti, il suo obiettivo è lo stesso che animò la rivoluzione comunista e la rivoluzione nazionalsocialista: l'annientamento, su scala planetaria, dei valori e delle istituzioni della Città secolare. La quale non può non ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] delle riforme e della rivoluzione sociale. Il partito fascista tedesco si qualificava come Partito tedesco ‛nazionalsocialista dei lavoratori' (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei) e cercava in tal modo di sfruttare a proprio vantaggio ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] della guerra civile in Spagna (luglio 1936) e il progressivo intervento dell'Italia fascista e della Germania nazionalsocialista in appoggio ai falangisti apparvero al D. eventi che, se creavano difficoltà alla linea della "riconciliazione.", non ...
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La letteratura di lingua tedesca
Antonella Gargano
Letteratura o letterature?
Nel settembre 2000 è uscito a Berlino il primo numero di un nuovo mensile dedicato alle recensioni e, più in generale, al [...] con la generazione dei padri, aveva fatto i conti – almeno a Occidente, per la prima volta – con il passato nazionalsocialista, allarga ora il proprio raggio di esplorazione oltre i confini spaziali e temporali di un ‘dialogo’ tra padre e figlio ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] razzista e antisemita nell’ottobre 1938, l’annessione armata dell’Albania il 6 aprile e l’alleanza con la Germania nazionalsocialista il 22 maggio 1939, e, infine, l’entrata nel secondo conflitto mondiale il 10 giugno 1940, dopo nove mesi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima emittente radiofonica nasce nel 1920. Successivamente la radio si sviluppa con programmi di musica, [...] gravi problemi sociali del momento – usandola come strumento politico solo occasionalmente. La rivoluzione nazionalsocialista doveva invece rivoluzionare tecnicamente, amministrativamente e ideologicamente l’universo radiofonico per rivoluzionare la ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] e a quella della sua esclusiva funzione di strumento dell'imperialismo italiano, il G. non ebbe mai alcuna debolezza per il nazionalsocialismo, se non come spauracchio da agitare davanti alla Francia per costringerla a patti con l'Italia. Fu, dunque ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] . La crisi economica mondiale, in quanto grave crisi del capitalismo, contribuì all'ascesa del partito nazionalsocialista guidato da Hitler, caratterizzato da un antisemitismo estremo. Per realizzare il suo conseguente programma antisemita Hitler ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...