INNITZER, Theodor
Franco VALSECCHI
Cardinale arcivescovo di Vienna, nato a Weipert nell'Erzgebirge, da famiglia operaia, il 25 dicembre 1875. Cominciò gli studî ginnasiali a 15 anni, dopo aver lavorato [...] ottobre 1938 fu oggetto di manifestazioni ostili, che giunsero sino all'invasione dell'arcivescovado. La crescente pressione nazionalsocialista paralizzò la sua azione. Dopo la liberazione, (1945) la sua influenza sul nuovo Partito popolare cattolico ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] strutturato a immagine e somiglianza dello Stato classista. In contrapposizione al culto bolscevico del proletariato, il nazionalsocialismo istituzionalizzò il culto idolatrico del Volk mirante a trasformare la Germania nella 'casa di Dio' attraverso ...
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Presso gli antichi Germani, il territorio (lat. pagus) abitato da una gens. Ogni civitas si ripartiva in gentes, ciascuna delle quali abitava appunto un suo G., cui era preposto un magistrato, detto nelle [...] .
Il vocabolo fu rimesso in uso da A. Hitler per indicare ciascuna delle circoscrizioni politico-amministrative del Partito nazionalsocialista: riuniva un certo numero di distretti (Kreise) ed era diretta da un funzionario del partito (Gauleiter). ...
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SUDAFRICANA, UNIONE (XXXII, p.935)
Anna Maria RATTI
Storia (pagina 939). - Uno dei problemi maggiori nelle relazioni tra l'Unione e la Gran Bretagna è costituito dalla questione dei tre protettorati [...] dell'Unione, il governo del gen. Hertzog ha proceduto, nell'aprile del'37, ad una energica repressione del movimento nazionalsocialista. Tali misure hanno provocato una protesta del Reich (6 aprile 1937).
Finanze (p. 938). - In connessione con l ...
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PABST, Georg Wilhelm
Gian Luigi RONDI
Regista cinematografico, usato a Vienna. Personalità fra le più significative e originali del cinematografo europeo, il Pabst diede l'impronta del suo stile incisivo, [...] (1931), Tragedia nella miniera (1931), peraltro assai notevoli. Lasciata la Germania in seguito all'instaurazione del regime nazionalsocialista, il P. emigrò in Francia, dove diresse fra l'altro Atlantide (1932), Don Chisciotte (1933), Mademoiselle ...
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Sagan, Leontine
Daniela Cavallo
Nome d'arte di Leontine Schlesinger, regista cinematografica e teatrale e attrice teatrale austriaca, nata a Vienna il 13 febbraio 1889 e morta a Pretoria (Repubblica [...] inespressi, la sessualità. Il film, ormai considerato un classico della fase del cinema tedesco precedente il periodo nazionalsocialista ed entrato nel novero della filmografia lesbica, fu presentato anche alla prima edizione della Mostra del cinema ...
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Keyserling, Hermann, conte
Scrittore e filosofo tedesco (Könno, Livonia, 1880 - Innsbruck 1946). Studiò scienze naturali, poi, dopo aver tentato, invano, di ottenere l’abilitazione all’insegnamento della [...] pensiero orientale, particolarmente a quello indiano, e alle dottrine magiche e teosofiche. K. fu avversario del partito nazionalsocialista, che lo dichiarò «indegno di rappresentare lo spirito tedesco». Tra le opere principali: Das Gefüge der Welt ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] moderni avevano favorito un arretramento dei ‘modelli’ antichi (fatta eccezione per l’Italia fascista e la Germania nazionalsocialista). La reazione ai fascismi e poi la cosiddetta rivoluzione culturale dei tardi anni Sessanta e degli anni Settanta ...
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Reichsfilmkammer
Melania G. Mazzucco
Ente governativo tedesco di direzione e controllo dell'attività cinematografica, nonché corporazione di tutti gli addetti del settore, costituito nel giugno del [...] di produzione cinematografica tedesca. Fin dai suoi primi discorsi dopo la presa del potere da parte del Partito nazionalsocialista (marzo 1933), Goebbels aveva dichiarato che il film tedesco aveva la missione di conquistare il mondo, di diventare ...
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autarchia
In economia politica, la tendenza di un Paese all’autosufficienza economica: produrre tutto o quasi all’interno, riducendo al minimo gli scambi con l’estero. Mentre l’a. assoluta e permanente [...] l’isolamento commerciale cui il Paese fu sottoposto, ma soprattutto fu fondamento della politica economica fascista e nazionalsocialista. In Italia la politica autarchica del fascismo fu incentivata dalle sanzioni decise dalla Società delle Nazioni a ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...