Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] essa è strettamente legata ad alcune delle più penetranti analisi della dirompente irruzione dei movimenti totalitari (bolscevismo, fascismo, nazismo) che fra le due guerre ha dato inizio all'"era delle tirannidi" (E. Halévy). Sicché, anche coloro ...
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Anna Foa
Un nuovo esodo per gli ebrei?
Dopo gli attacchi terroristici in Francia, il primo ministro israeliano Netanyahu ha invitato gli ebrei d'Europa a stabilirsi in Israele, ma il riscontro non è stato [...] sionismo revisionista Jabotinski insisteva affinché tutti gli ebrei d'Europa si rifugiassero in terra d'Israele per sottrarsi al nazismo, mentre la leadership sionista e socialista di quello che sarebbe diventato lo Stato d'Israele privilegiava un ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] l'uomo del popolo soccombe al fascino suggestivo di uno spettacolo tanto grandioso e impressionante". Senza i simboli chiave del nazismo - come ad esempio la bandiera rossa con la svastica - un'adunata non poteva dirsi nazista. E tra le più efficaci ...
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] si tenda a credere", scriveva Max Horkheimer negli anni trenta, forzatamente trasferitosi a Parigi dopo l'avvento del nazismo, richiamandosi appunto a Hegel in una delle maggiori opere collettive dell'Istituto, gli Studi sull'autorità e la famiglia ...
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Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del [...] seguito allo sfacelo dell’impero austro-ungarico, e durante la Seconda guerra mondiale, per sfuggire alle persecuzioni naziste. Il nazismo, infatti, riservò ai R. lo stesso trattamento degli ebrei: nel 1939, con il Decreto di stabilizzazione, furono ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] cancellierato nel 1928 con Hermann Müller (e Hilferding, ministro delle Finanze) prima di essere spazzata via dal nazismo.Anche in Austria i socialdemocratici risultarono il partito più forte. Presidente della Repubblica, cancelliere e ministro degli ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] i valori assoluti dell'arte e del mito, secolarizzando il mito e mitizzando la storia. Di tale programma, che trovò nel nazismo una distorta realizzazione, lo J. segue (attraverso analisi di testi di H. Mann, K. Kraus, H. Broch e H. Hesse) gli ...
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Zingari
Silvia Moretti
Un popolo in giro per il mondo
Zingari è il nome dato ad alcuni popoli apparsi in Europa tra il 14° e il 15° secolo. Originari dell’India, gli Zingari sono nomadi, si spostano [...] e bruciati con l’accusa di stregoneria. Ma le persecuzioni contro questo popolo raggiunsero il culmine durante il nazismo (nazionalsocialismo): secondo i nazisti, infatti, gli Zingari erano «un miscuglio pericoloso di razze deteriorate» e pertanto ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] nello stesso tempo un regime di rigida differenziazione. Allo stesso modo, in Europa, la distruzione degli ebrei perseguita dal nazismo si è fondata su una logica «differenzialista», la quale tuttavia non ha mai escluso – persino nella fase finale ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] si sono sviluppate due correnti: l'una più propriamente politica (che giunge fino al secolo 20° con le teorizzazioni del nazismo e del fascismo) e l'altra più propriamente scientifica, che nel corso del Rinascimento e dei secoli successivi ha dato ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...