Pubblicista (Rovereto 1865 - Roma 1952). Fondatore e direttore (1889-90) del periodico La Nazione italiana, si adoperò per la diffusione della cultura italiana in Alto Adige, dando vita all'Archivio per [...] italiano della toponomastica e dei cognomi della regione: a lui in particolare si deve il termine Alto Adige in luogo di Südtirol. Senatore del Regno (1923), fu deportato in Germania durante l'occupazione nazista della Venezia Tridentina (1943-45). ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] studi religiosi e si familiarizzò, per influsso del nonno materno, con la tradizione hasidica e cabalistica. Vittima della persecuzione nazista contro gli ebrei, a causa della quale perse i genitori e una sorella, dopo la liberazione dal campo di ...
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ROMANIA (XXX, p. 1)
Lina LORE'
Massimo BRUZIO
Pietro MARAVIGNA
Petru IROAIE
Variazioni territoriali (p. 1). - Durante la seconda Guerra mondiale numerose sono state le variazioni territoriali verificatesi [...] di ferro" aveva già impostato una violenta revisione della politica estera romena, dati i suoi legami con la Germania nazista. La dittatura di Carlo fu all'inizio vista benevolmente a Parigi e a Londra, quale baluardo antiguardista. Ma fatalmente ...
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SIMON, Sir John Allsebrook, primo visconte S. (XXXI, p. 810)
Piero Treves
Ministro degli Interni nel terzo gabinetto Baldwin (giugno 1935-maggio 1937), quindi cancelliere dello Scacchiere con Chamberlain [...] giapponese della Manciuria, il Patto a Quattro e il patto navale anglo-tedesco. Disposto ad accettare anche l'occupazione nazista di Praga e ostile all'alleanza sovietica, fu su proposta di Churchill elevato alla parìa e nominato Lord Cancelliere ...
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Harbou, Thea von
Patrick McGilligan
Scrittrice, attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica tedesca, nata a Tauperlitz il 17 dicembre 1888 e morta a Berlino il 1° luglio 1954. Anche se la H. fu [...] e diresse due film (Elisabeth und der Narr, e Hanneles Himmelfahrt, entrambi del 1934), divenendo una sostenitrice del regime nazista. Anche se non è escluso che altri film della H. vengano rivalutati come opere immuni dai germi del nazismo, la ...
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Tietze
Tietze Heinrich Franz Friedrich (Schleinz, Wiener Neustadt, 1880 - Monaco, Baviera, 1964) matematico austriaco. Dopo aver studiato a Vienna e Monaco, nel 1905 ottenne la cattedra a Vienna e dal [...] di Erlangen e, nel 1925, si trasferì a Monaco, dove rimase fino alla morte pur subendo l’ostilità del regime nazista, che aveva ormai occupato anche le più rilevanti posizioni accademiche. È noto soprattutto per i suoi lavori in topologia generale e ...
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Libro-testimonianza pubblicato nel 1987 dall’uomo politico cileno Sergio Bitar Chacra, ministro delle Miniere del governo Allende nel 1973, che nello stesso anno fu confinato – come altri dirigenti e ministri [...] , già utilizzato alla fine del XIX secolo come campo di concentramento per i gruppi nativi, fu costruito su progetto dell'ufficiale nazista W. Rauff un luogo di detenzione – il più australe della storia – in cui tra il 1973 e il 1974 vennero tenuti ...
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Fotografo (Herdorf, Renania-Palatinato, 1876 - Colonia 1964). Dopo aver acquisito una solida fama di fotografo d'arte si discostò ben presto dalle tecniche proprie dell'estetica pittorialista e optò per [...] un atlante dei mestieri, delle professioni e delle condizioni sociali nella Germania della Repubblica di Weimar. Osteggiato dal regime nazista, si dedicò alla fotografia di paesaggi fino alla fine degli anni Trenta. Nel 1946 oltre 40.000 lastre del ...
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Ricciarelli, Giulio. – Attore, regista e produttore cinematografico italiano (n. Milano 1965). Cresciuto in Germania, in questo Paese è stato intenso interprete di serie e pellicole televisive e di film [...] (2009) - con Im Labyrinth des Schweigens (2014), di cui è stato anche produttore; nella cornice postbellica degli anni Cinquanta la pellicola analizza l’ambiguità di un Paese in bilico fra rimozione del passato nazista e necessità di ricominciare. ...
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SALOMON, Ernst von
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Kiel il 25 settembre 1902. Figlio di un ufficiale prussiano, formatosi in un ambiente di severa disciplina militare, ha preso parte dopo la rivoluzione [...] trenta", alle rivolte contadine nello Schleswig-Holstein accanto ai nazionalisti e rivoluzionarî di destra. Esaltato dal regime nazista, ha per altro interrotto durante il "dodicennio nero" la sua attività di scrittore, dedicandosi invece al cinema ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.