Scrittore tedesco (n. Bielefeld 1944). Giurista, docente dal 2006 di Filosofia del diritto presso la Humboldt Universität di Berlino, ha esordito nella narrativa nel genere poliziesco, pubblicando romanzi [...] e tenace, in grado di scandagliare senza autodifese e con grande profondità di analisi critica il passato della Germania nazista, tra le sue opere successive vanno citate la raccolta di racconti Liebesfluchten (2000; trad. it. 2002), il poliziesco ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1896 - New York 1954). Si formò nell'acceso clima artistico monacense come decoratore; nel 1919 si iscrisse all'Accademia di belle arti che frequentò per un solo anno, precisando [...] ; Lettore di giornali, 1935, Berlino, Nationalgalerie). Dopo un periodo di isolamento seguito all'affermazione del regime nazista, S. emigrò (1938) negli USA, dove la sua pittura, semplificata e accentuatamente decorativa, continuò tuttavia a ...
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HEYM, Stefan
Luigi Quattrocchi
(pseud. di Fliegel, Hellmuth)
Scrittore tedesco, nato a Chemnitz il 10 aprile 1913. Ebreo, emigrato negli Stati Uniti (1933), giornalista, durante la guerra si arruola [...] reason (1951, in tedesco Die Augen der Vernunft, 1955), sul problema della libertà per le popolazioni riscattate dal servaggio nazista, di Goldsborough (1953; trad. it., La città è nostra, 1957) sui soprusi della società capitalistica, e di The Lenz ...
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Prelato, nato il 5 marzo 1869 a Heidenfeld in Franconia. Fece i suoi studî all'università di Würzburg, laureandosi in teologia nel 1895. Ordinato sacerdote nel 1892, F. si dedicò a studî patristici, conseguendo [...] XV lo creò cardinale dell'ordine dei preti del titolo di Santa Anastasia nel concistoro del 7 marzo 1921. Durante il regime nazista il F. si distinse per la sua chiara ed aperta presa di posizione e per l'ardente difesa degli interessi della Chiesa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La guerra civile spagnola è l’emblema di un’epoca che vede il confronto di tre modelli [...] è un lunghissimo e sanguinoso conflitto armato che si risolve per il decisivo contributo in armi e uomini che la Germania nazista e l’Italia fascista sono in grado di offrire al caudillo Franco, mentre il governo repubblicano non solo può contare su ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Lettonia, oggi membro dell’Unione Europea, è una repubblica di 65 mila chilometri [...] la Lettonia viene annessa all’Unione Sovietica durante la seconda guerra mondiale dopo essere stata occupata dalla Germania nazista. Nonostante la resistenza della popolazione, la sovietizzazione continua fino agli anni Ottanta, quando la politica di ...
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Muro di Berlino
Silvia Moretti
Il simbolo di un mondo spaccato a metà
Alla fine della Seconda guerra mondiale, Berlino divenne il simbolo della divisione del mondo in due blocchi: i regimi comunisti [...] e consumista a ovest, una città tetra e oppressa a est
La Germania, un paese diviso
Pochi anni dopo la sconfitta della Germania nazista e la fine della Seconda guerra mondiale, la Germania fu divisa in due Stati. Era il 1949 e da un unico paese dove ...
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de Gaulle, Charles
Massimo L. Salvadori
Un generale con il culto della grandezza della Francia
Nessun francese nel 20° secolo ha sentito al pari di Charles de Gaulle il culto della Francia, alla cui [...] all'inflessibile determinazione nell'azione. Negli anni bui seguiti alla sconfitta della Francia nel 1940 a opera della Germania nazista, fu l'eroe della riscossa nazionale
Un indomito generale che non accetta la sconfitta
De Gaulle nacque nel 1890 ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] ’esaltazione dello Stato; in Germania, invece, si legò al concetto di razza e alimentò, in questa veste, l’ideologia nazista. Con la Seconda guerra mondiale questi tipi di nazionalismi caddero in discredito. La versione del nazionalismo fondata sull ...
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Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] .
La R. italiana
Inquadramento temporale. In Italia come altrove la R. fu anzitutto un movimento di liberazione dall’invasore nazista. Al contempo, però, essa fu lotta contro le forze interne (la Repubblica sociale italiana) che collaboravano con l ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.