Partigiano e medico italiano (Roma 1922 - ivi 2012). Giovanissimo, si è unito ai partigiani romani e dopo due anni di prigionia (1941-43) è entrato nei GAP (Gruppi di azione patriottica). Ha raggiunto [...] da spazzino, ha fatto esplodere un ordigno al passaggio di un reparto tedesco (32 i soldati uccisi). La rappresaglia nazista non si è fatta attendere e il giorno dopo le SS hanno trucidato 335 persone (eccidio delle Fosse Ardeatine). Questo ...
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Gebühr, Otto
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Kettwig il 29 maggio 1877 e morto a Wiesbaden il 14 marzo 1954. Nonostante le sue eccellenti doti recitative, G. divenne molto popolare [...] G. ebbe una parentesi hollywoodiana con il regista Andrew Marton, che lo volle nel cast del thriller di guerra a sfondo nazista con Gene Kelly, The devil makes three (I lupi mannari), per poi tornare a lavorare in Germania Occidentale, ormai quasi ...
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Serri, Mirella. – Saggista e giornalista italiana (n. Roma 1949).Ricercatrice presso il Dipartimento di italianistica della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli studi di Roma, le sue ricerche [...] di letteratura, storia, politica e società, tra i quali si ricordano: Il breve viaggio. Giaime Pintor nella Weimar nazista (2002), I profeti disarmati. 1945-1948, la guerra fra le due sinistre (2008), Sorvegliati speciali. Gli intellettuali spiati ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] P. pose radicalmente in discussione il valore e l'esistenza stessa dei procedimenti induttivi.
Vita
Dopo l'occupazione nazista dell'Austria emigrò in Nuova Zelanda, dove insegnò filosofia fino al 1945 alla Canterbury University di Christchurch, per ...
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Frank, Anna
Ermanno Detti
Una testimone della Shoah
A tredici anni, la piccola ebrea Anna Frank, rinchiusa in un alloggio segreto per sfuggire alle persecuzioni naziste, cominciò a scrivere il Diario [...] da padre, madre e due sorelle, si rifugiò in Olanda, ad Amsterdam, per fuggire il clima di odio della Germania nazista nei confronti degli Ebrei (nazionalsocialismo). Fra la fine degli anni Trenta e l'inizio della Seconda guerra mondiale, Hitler mise ...
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Scrittore ebreo di lingua tedesca (Praga 1882 - Bad Ischl 1957). Ceco di nascita ma austriaco di adozione, studiò matematica a Vienna, entrando in contatto con i circoli letterari della città. Dal 1907 [...] sfondo di periodi storici minuziosamente ricostruiti. Costretto ad abbandonare Vienna dopo l'annessione dell'Austria alla Germania nazista, P. si stabilì con il fratello, acceso sionista, in Palestina. Mai realmente integrato con la comunità ebraica ...
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Regista cinematografico tedesco (Frankenthal, Palatinato, 1889 - Friburgo 1974). Studioso di scienze naturali e amante della montagna girò nel 1920 in collaborazione con l'etnologo Tauern un film nel quale [...] documentazione in Die weisse Hölle vom Piz Palu (La tragedia di Pizzo Palù, 1929, diretto in collab. con G. W. Pabst) e Stürme über dem Montblanc (1930). I film successivi nulla aggiungono alla sua fama, che si consolidò durante il periodo nazista. ...
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Gréco, Juliette
Catherine McGilvray
Cantante e attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Montpellier il 7 febbraio 1927. Figura emblematica della stagione esistenzialista, con la sua voce [...] la G. s'impose non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti.
Cresciuta a Parigi, sperimentò le durezze dell'occupazione nazista; all'età di quindici anni, a breve distanza dall'arresto della madre, militante nella Resistenza, fu imprigionata a sua ...
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Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] chiave mitica del racconto biblico concepita in spregio alla rifioritura dei miti germanici promossa dalla cultura di ispirazione nazista. A quello stesso periodo appartengono il romanzo goethiano Lotte in Weimar (1939) e il racconto Das Gesetz (1944 ...
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Diplomatico e scrittore francese (Ville-d'Avray 1816 - Torino 1882). Entrato nella carriera diplomatica nel 1849, fu segretario a Berna (1849-54), poi ministro di Francia in Persia (1855-58), in Grecia [...] il primato della razza "aria" e, in essa, dell'elemento germanico. Tale concezione, che rese G. famoso in Germania, ove nel 1894 si costituì a Friburgo una Gobineau-Vereinigung, è stata talora considerata premessa teorica del razzismo nazista. ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.