Poeta danese (Køge 1877 - Copenaghen 1965). In varî volumi di versi: Sange fra provinsen ("Canti della provincia", 1913-21) e in racconti satirici (Alexandersen, 1918) trattò con patetico umorismo il tema [...] 1919) e Berlinerrejsen (1928), e numerosi altri volumi di versi, di prosa narrativa, di teatro. Durante l'occupazione tedesca della Danimarca collaborò al giornale nazista Faedrelandet ("La patria"), e nel 1946 fu condannato a due anni di detenzione. ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1896 - Zurigo 1981). Dopo le poesie espressionistiche dell'esordio, aderì al dadaismo e si affermò come autore di cabaret (Ketzerbrevier, 1921; Die Gedichte, Lieder und Chansons, [...] Kaufmann von Berlin, 1929, dramma-rivista sull'inflazione). Emigrato a Vienna (1933-38), poi negli USA , scrisse romanzi (Müller, Chronik einer deutschen Sippe, 1935) e saggi (Die verlorene Bibliothek, 1952), in chiave esplicitamente anti-nazista. ...
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Pseudonimo del narratore greco Ilìas Mèllos (Ayvalik, Balikesir, 1904 - Atene 1973). Deportato in campo di concentramento (1922), quindi espulso dalla madre patria, rievocò le tragiche esperienze dei greci [...] alla nostalgia dell'infanzia, abbandonandosi al lirismo che gli era congeniale. Al cupo pessimismo delle opere connesse con l'occupazione nazista e con la resistenza (Μπλόκ C "Blocco C", 1945, destinato al teatro; ῎Ωρα πολέμου "Ora di guerra", 1946 ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] cui dialoga che l’apocalisse è inarrestabile e la fase postatomica è già cominciata. Ancora al confronto con il passato nazista e con la sua eredità sono dedicati, tra molti altri, il romanzo Bronsteins Kinder (1986) del tedesco-orientale J. Becker ...
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Scrittore austriaco naturalizzato statunitense (Praga 1890 - Beverly Hills, California, 1945). Considerato uno dei maggiori esponenti della poesia espressionistica di lingua tedesca, per opere quali Der [...] 1914; dopo il 1918 si trasferì a Vienna e sposò la vedova di Gustav Mahler. In Italia al momento dell'annessione nazista dell'Austria, emigrò in Francia, donde, nel 1940, riuscì avventurosamente a emigrare negli USA. Le prime opere di W., ispirate a ...
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Scrittore statunitense (n. Stoccarda 1960). Trasferitosi in giovane età a Natchez (Mississippi), qui ha ambientato molte sue opere, ricostruendo compiutamente – in intense narrazioni in cui azione, thriller [...] odi razziali e dai nascenti movimenti per i diritti civili. Al romanzo di esordio Spandau Phoenix (1993), incentrato sulla figura del nazista R. Hess, hanno fatto seguito, tra i numerosi altri, 24 hours (2000; trad. it. Ore di terrore, 2001), Blood ...
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Scrittore tedesco (Barmen 1882 - Triangel, Hannover, 1962). Editore (dal 1923) della rivista Die schöne Literatur (poi, 1931-43, col nome di Die neue Literatur), scrisse poesie, per cui si riallaccia a [...] - Amburgo 1971), anch'egli scrittore, assunse un atteggiamento di radicale dissenso di fronte alla generazione compromessa col regime nazista, esemplificandola nella figura e nell'opera del padre. Morto suicida, ha lasciato allo stato di frammento il ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] studi religiosi e si familiarizzò, per influsso del nonno materno, con la tradizione hasidica e cabalistica. Vittima della persecuzione nazista contro gli ebrei, a causa della quale perse i genitori e una sorella, dopo la liberazione dal campo di ...
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SALOMON, Ernst von
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Kiel il 25 settembre 1902. Figlio di un ufficiale prussiano, formatosi in un ambiente di severa disciplina militare, ha preso parte dopo la rivoluzione [...] trenta", alle rivolte contadine nello Schleswig-Holstein accanto ai nazionalisti e rivoluzionarî di destra. Esaltato dal regime nazista, ha per altro interrotto durante il "dodicennio nero" la sua attività di scrittore, dedicandosi invece al cinema ...
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Scrittore danese, nato a Ordrup il 23 giugno 1903. Dopo avere invano tentato la carriera di attore drammatico, si è cimentato nella narrativa; già nel suo primo romanzo (Legetøj, "Giocattoli" 1936) è riuscito [...] quotidiana d'una gran ditta di giocattoli è simbolicamente e ironicamente adombrato lo Stato poliziesco della Germania nazista, edificato sui pilastri della minaccia e della paura).
Sostanzialmente centrato sugli stessi sentimenti di angoscia e di ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.