Patologo tedesco (Lagow, Brandeburgo, 1895 - Burgberg, Baviera, 1964). Prof. di patologia generale a Münster, poi direttore dell'Istituto di patologia e batteriologia sperimentali della I. G. Farbenindustrie [...] , che aprì un nuovo capitolo della chemioterapia - e dell'azione antitubercolare dei tiosemicarbazoni (1948). Nel 1939 gli fu conferito il premio Nobel per la medicina o fisiologia, che rifiutò in ottemperanza alle disposizioni del governo nazista. ...
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(XIV, p. 651)
Nel quadro degli straordinari progressi che lungo tutto il 20° secolo, ma in modo particolare negli ultimi decenni, hanno potenziato le capacità della medicina di prolungare la vita, la constatazione [...] dopo alcuni decenni di silenzio successivi alla seconda guerra mondiale, segnata dal tragico sterminio di massa che nella Germania nazista aveva fatto seguito alla promulgazione della legge sull'e. del 1939.
Nella nuova situazione, il problema della ...
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Psichiatra e psicanalista austriaco (Dobrzcynica, Galizia, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957) naturalizzato statunitense. Pensatore originale ed eterodosso, critico verso la prassi psicoanalitica freudiana [...] des Faschismus fu espulso dal partito comunista; precedentemente (1924) aveva abbandonato l'Associazione psicanalitica internazionale. Durante il regime nazista fu esule prima in Danimarca, poi in Svezia e in Norvegia, dove lavorò (a Oslo) dal 1934 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] ed eugeniche si fusero determinando il divieto dei matrimoni tra ebrei e tedeschi.
Nei primi anni del regime nazista la maggior parte degli eugenisti degli Stati Uniti e della Gran Bretagna non pensava, e probabilmente non voleva sapere, che la ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] , figlia dello statista Francesco Saverio Nitti. In seguito, sempre a Parigi, fu testimone degli orrori dell'occupazione nazista. Sviluppò così una forte passione morale e civile, che applicò negli anni seguenti a molteplici iniziative.
Bovet fu ...
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Genetica. Consulenza genetica
Angus Clarke
La consulenza genetica rappresenta un momento di fondamentale importanza nella pratica della genetica medica. La complessità e la problematicità del processo [...] il proprio ambito di lavoro, i consulenti genetici vollero ‒ e vogliono tuttora ‒ prendere le distanze dalla 'eugenica' di stampo nazista. In quello stesso periodo, nel campo dell'etica medica, almeno nel mondo anglosassone, si impose il principio di ...
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sulfamidici
Gabriella d’Ettorre
I farmaci che bloccano i batteri
I sulfamidici (o solfammidici) sono un gruppo di farmaci attivi nei confronti di microrganismi quali gli stafilococchi, gli streptococchi, [...] antibatterico della storia della medicina, ignorando il contributo di Bovet e collaboratori. Per ironia della sorte, il governo nazista impedì a Domagk di andare a Stoccolma a ritirare il premio Nobel e molti medici tedeschi dimostrarono un notevole ...
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Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] in tal senso furono approvate solo sulla scia dell'esempio nazista. Gli eugenisti francesi non riuscirono a far approvare alcuna sono abbastanza unanimi. Memore in particolare dell'esperienza nazista, con l'uso sistematico di soggetti umani, tra ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La sperimentazione sull'uomo ...
Susan E. Lederer
La sperimentazione sull'uomo: l'avvento della regolamentazione
La sperimentazione [...] bacilli della cancrena gassosa e di altre tossine.
Il processo di Norimberga
Molti, agghiaccianti dettagli sugli esperimenti condotti dai nazisti vennero alla luce nel corso del 'processo ai medici', che si tenne dal 1946 al 1947 a Norimberga davanti ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.