Fresnay, Pierre
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Pierre-Jules-Louis Laudenbach, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 4 aprile 1897 e morto ivi il 9 gennaio 1975. Elegante, distaccato, [...] e soprattutto fu il memorabile capitano de Boëldieu di La grande illusion, capolavoro del cinema antimilitarista. Durante l'occupazione nazista decise di rimanere in patria, e, anzi, lavorò con la casa di produzione tedesca Continental, per la quale ...
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PARIANI, Alberto
Piero Crociani
– Nacque a Milano il 27 dicembre 1876 da Ida Pariani e da padre ignoto.
La madre, ben presto maritatasi, si trasferì in Argentina, mentre il padre, di elevato rango sociale [...] attuati. Con il crollo del regime fascista, inoltre, si profilò per lui un nuovo incarico.
Per dimostrare alla Germania nazista che la caduta di Mussolini non implicava modifiche all’alleanza, Pariani, i cui precedenti rapporti con i tedeschi erano ...
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Solinas, Franco
Sceneggiatore, nato a Cagliari il 19 gennaio 1927 e morto a Fregene (Roma) il 14 settembre 1982. Viene considerato uno tra i più importanti sceneggiatori europei e tra i più significativi [...] storie complesse caratterizzate da uno sguardo crudo e critico. Nel 1960 sceneggiò con Pontecorvo Kapò, ambientato in un lager nazista, in cui S. segue il difficile percorso di una giovane ebrea che, spinta dal disperato desiderio di sopravvivere ...
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Donskoj, Mark Semënovič
Daniele Dottorini
Regista e scenarista ucraino, nato a Odessa il 6 marzo 1901 e morto a Mosca il 21 marzo 1981. Il cinema di D., seppur spesso criticato per l'eccessiva enfasi, [...] la gente) e nel 1945 si iscrisse al Partito comunista. In quegli anni pose il tema della resistenza contro l'invasore nazista al centro dei suoi lavori, sia con Raduga (1944; Arcobaleno, per il quale il regista ricevette nel 1946 il premio nazionale ...
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Nietzsche, Friedrich Willhelm
Stefano De Luca
Il profeta del superuomo
L’opera del filosofo Friedrich Nietzsche, vissuto nella seconda metà dell’Ottocento, è caratterizzata da uno stile ispirato e profetico; [...] postuma di La volontà di potenza, ma secondo alcuni studiosi lo fece in modo tale da favorire la strumentalizzazione nazista del pensiero del fratello.
Apollineo e dionisiaco: il miracolo greco
Nietzsche ebbe fin da giovane una concezione tragica ...
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Menzel, Jiří
Silvana Silvestri
Regista cinematografico e teatrale, attore e sceneggiatore ceco, nato a Praga il 23 febbraio 1938. Esponente di punta della Nová Vlna, ha messo in scena una Boemia perduta, [...] inabissato) di Mladen Juran. M. arrivò al successo internazionale con Ostře sledované vlaky: ambientato al tempo dell'occupazione nazista, è il racconto dell'infatuazione per un'attricetta da parte di un giovane ferroviere che resta ucciso mentre ...
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Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] larvata critica al terrorismo tirannico, ribadita in Gärten und Strassen (1942). Inviso, a tale doppio titolo, al regime nazista, tanto più lo divenne per il già ricordato Friede (diffuso clandestinamente nel 1944, pubblicato nel 1948). Nelle sue ...
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Statista inglese (Blenheim Palace, Oxford, 1874 - Londra 1965), figlio di lord Randolph. Ufficiale, in India e nel Sudan (1897-98), partecipò (1899-1902), dapprima come tenente di cavalleria e poi come [...] conquistare, impersonò la volontà di resistenza della nazione e di tutti gli altri popoli alleati contro la minaccia nazista nel difficilissimo periodo 1940-41. La strategia unitaria politico-militare di tutto il conflitto, che egli seppe concepire ...
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Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista austriaco (Baden, presso Vienna, 1873 - New York 1943) naturalizzato statunitense nel 1940. Dominatore e riformatore della scena teatrale europea, grazie al [...] , Pallenberg, Veidt, Jannings). Nel 1933, dopo la rappresentazione di Das grosse Welttheater di Hofmannsthal, fuggì dalla Germania nazista e si trasferì negli USA. Si dedicò anche al cinema, sebbene con scarsa fortuna. Realizzò alcuni film muti ...
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Kusturica,, Emir
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e televisivo bosniaco, nato a Sarajevo il 24 novembre 1955, da famiglia musulmana. Si è diplomato alla scuola di cinema di Praga con il cortometraggio [...] eccezionale stato di grazia in Underground, film epico che ripercorre mezzo secolo di storia della Iugoslavia, dall'occupazione nazista al suo smembramento, dove il dramma del paese è rappresentato con il linguaggio realistico e insieme onirico che ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.