Golwalkar, Madhav Sadashiv
Nazionalista indiano (Ramtek 1906-Nagpur 1973). Iniziato nel 1937 all’ordine della Ramakrishna mission, nel 1940 divenne presidente del Rastriya swayamsevak sangh. Interessatosi [...] ai regimi totalitari dell’Europa contemporanea, considerò la persecuzione antisemita della Germania nazista come modello per risolvere la questione musulmana in India. ...
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Pseudonimo della poetessa tedesca Martha von Scheidt (Landau 1898 - Bad Bergzabern, Palatinato, 1976). Ha studiato storia dell'arte e filosofia a Heidelberg (con Jaspers); in seguito anche botanica, ciò [...] che le ha consentito, nei 12 anni di regime nazista, in cui le fu proibito di pubblicare, di lavorare quale farmacista. Legata alla tradizione della lirica della natura, ha saputo restarvi fedele pur nel variare degli accenti a seguito dello ...
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Combattente della resistenza francese (Parigi 1903 - ivi 1944). Militante socialista e cronista di politica estera al Populaire, fu, nel corso della seconda guerra mondiale, una delle figure più pure della [...] resistenza francese contro il governo di Vichy e l'occupante nazista; arrestato dopo aver effettuato parecchie missioni segrete in Inghilterra, si gettò dal quinto piano della prigione della Santé per sfuggire alle torture della Gestapo, e morì dopo ...
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Uomo politico (Basillac, Dordogna, 1889 - Parigi 1973). Deputato radical-socialista dal 1924, più volte ministro nel corso degli anni Trenta, nel 1938-39 diresse il ministero degli Esteri nel governo Daladier [...] perseguendo una politica di appeasement nei confronti della Germania nazista (patto di Monaco, dichiarazione del 6 dic. 1938 firmata da B. e von Ribbentrop). Ministro della Giustizia dal sett. 1939 al marzo 1940, appoggiò in seguito il governo di ...
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Shaham, Nathan. – Scrittore israeliano (Tel Aviv 1925 - Beit Alfa 2018). Autore dalla prosa tesa e drammatica, ha raggiunto popolarità mondiale con il romanzo Reviyat Rosendorf (1987; trad. it. Il quartetto [...] Rosendorf, 1990), potente affresco storico di una fuga dalla Germania nazista e di una possibile rinascita nella Palestina del protettorato britannico. Scrittore prolifico, insignito nel 2012 dell’Israel Prize for Literature, tra le sue altre opere ...
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Educatore tedesco (Geisa, Turingia, 1870 - Goldern, Berna, 1961). Diresse le scuole di Haubinda e di Wickersdorf, che egli fondò con G. Wyneken. Separatosi da quest'ultimo, fondò (1910) la "libera comunità [...] scolastica" (Freie Schulgemeinde). Abbandonata la Germania con l'avvento nazista, fondò (1934) la "Scuola di umanità" (École d'humanité) a Ginevra, che poi (1939) trasferì nel cantone di Friburgo. Le caratteristiche fondamentali di questi importanti ...
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Scrittore francese (n. Boulogne-Billancourt 1945). Si è imposto giovanissimo con il romanzo La place de l'étoile (1968) ambientato, come i successivi La ronde de nuit (1969) e Les boulevards de ceinture [...] (1972), nel clima torbido dell'occupazione nazista che M. evocherà ancora nella sceneggiatura del film di L. Malle Lacombe Lucien (1974), nel volume autobiografico Livret de famille (1977) e nel romanzo Remise de peine (1988). Caratterizzata da un ...
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Pittore (Prislonicha, gov. di Simbirsk, 1893 - ivi 1972); autore di quadri ispirati alla vita della campagna russa. Assai pittoresche le sue illustrazioni per opere di classici come Puškin, Nekrasov, Tolstoj [...] e per libri per bambini. Notevole, tra l'altro, È passato un nazista (1942, Mosca, galleria Tret´jakov). ...
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Attore ungherese naturalizzato statunitense (Ružomberok, Slovacchia, 1904 - Hollywood 1964); esordì in teatro e nel 1928 passò al cinema, raggiungendo grande popolarità con l'interpretazione di M: eine [...] Stadt sucht einen Mörder (1931) di F. Lang. Emigrato negli USA durante il regime nazista, continuò a interpretare preferibilmente personaggi inquietanti o esotici. Tra gli altri suoi film più noti: The man who knew too much (1934); Crime and ...
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Scrittore svedese (Växjö 1891 - Danderyd, Stoccolma, 1974). Figura tra le più rappresentative del panorama letterario svedese della prima metà del 20° sec., molta della sua produzione è stata animata da [...] una vigorosa presa di posizione contro la minaccia della dittatura nazista ai fondamentali valori dello spirito e della civiltà umana e, su altri versanti speculativi, ai temi metafisico-religiosi. Premio Nobel per la letteratura (1951), opere quali ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.