Uomo politico danese (Copenaghen 1873 - ivi 1942), socialdemocratico, deputato al Parlamento (1906-42). Ministro senza portafoglio nel gabinetto Zahle (1916-20), presidente del Consiglio (1924-26; 1929-42); [...] cercò di promuovere la cooperazione tra gli stati dell'Europa settentr. e di mantenere buoni rapporti con la Germania (patto di non aggressione, 1939). Durante l'occupazione nazista (dal 1940) si sforzò di difendere gli interessi del paese. ...
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Figlio (Rumpenheim 1896 - Roma 1980) dell'ultimo langravio d'Assia-Kassel Federico Carlo. Sposò il 23 sett. 1925 la principessa Mafalda di Savoia. Aderì al nazionalsocialismo e più volte fu latore di messaggi [...] confidenziali di Hitler a Mussolini, senza peraltro assumere funzioni di responsabilità politica. Rinchiuso in campo di concentramento dopo il crollo della Germania nazista, fu poi prosciolto e liberato. ...
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(Hajji) Capo politico e religioso palestinese (n. Gerusalemme 1895/1897 - Beirut 1974). Di famiglia eminente, divenne nel 1921 Gran Mufti di Gerusalemme con il sostegno dell’Alto commissario britannico. [...] Per il ruolo avuto nella rivolta araba del 1936-37, dovette rifugiarsi in Europa, dove ricercò l’appoggio nazista in funzione antinglese e antisionista. Nella prima guerra arabo-israeliana (1948), fu a capo dell’Alto comitato arabo. ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] e l'avvicinamento alle potenze occidentali verso la metà del decennio, nel 1939 S. promosse un'alleanza con la Germania nazista, che riportò la Russia a una politica espansionistica, ma non servì ad allontanare da essa l'aggressione militare. La ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] affermato di aver costruito missili per Hitler solamente perché interessato a questo settore e non per facilitare la conquista nazista. Egli sosteneva che i missili non erano migliori dell'artiglieria a lungo raggio, perché non erano in grado di ...
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LANGE, Halvard Manthey
Storico e uomo politico norvegese, nato a Oslo il 16 settembre 1902. Si dedicò giovanissimo allo studio dei problemi del lavoro come membro del partito socialista (dal 1938 fece [...] a studî di storia contemporanea (dal 1935 al 1938 tenne questo insegnamento all'università di Oslo). Durante l'occupazione nazista fu imprigionato dai Tedeschi dall'agosto 1940 al giugno 1941 e dall'agosto 1942 al maggio 1945. Nel 1946 successe ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] ebraica in Palestina e si accentuava lo scontro tra arabi ed ebrei, ampia fu la diffusione della propaganda antisemita nazista sui movimenti nazionalisti arabi. Vicinissimo a Hitler fu, com'è noto, Amin al Hussein, Gran Muftì di Gerusalemme, convinto ...
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Sino al 1938 la propaganda di C.-K. ebbe come centro Vienna, mentre i suoi contatti politici si svilupparono in particolar modo presso i governi di Berlino e di Roma (Europa erwacht, Vienna 1934, e Kommen [...] die Vereinigten Staaten Europas?, ivi 1938). Dopo l'occupazione dell'Austria da parte della Germania nazista passò in Francia, acquistandone la cittadinanza e continuando a lanciare appelli d'unione all'Europa avviata verso un nuovo conflitto. La ...
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Scrittore politico tedesco (Husum, Holstein, 1869 - Tegernsee, Monaco di Baviera, 1943); ufficiale della marina da guerra tedesca, si congedò (1900) e iniziò un'intensa attività pubblicistica, a sfondo [...] nazionalista. Dopo la prima guerra mondiale fondò (1920) il settimanale Der Reichswart, in cui attaccò la politica di adempimento del trattato di Versailles. Dal 1924 fu deputato al Reichstag e dal 1927 aderì al partito nazista. ...
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Terra, Gabriel
Politico uruguaiano (Montevideo 1873-ivi 1942). Esponente del Partido colorado, divenne presidente del Paese nel 1931. Col pretesto di affrontare la crisi economica in modo più incisivo, [...] 1933 sciolse l’assemblea legislativa e revocò la Costituzione, instaurando una dittatura di fatto. Rieletto nel 1934, migliorò i rapporti con gli Stati Uniti, ma intensificò pure le relazioni con la Germania nazista. Rimase in carica fino al 1938. ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.