BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] del B. (Longhi, 1927), non corrisponde né al disegno del Leone né al quadro dell'Accademia di S. Luca (è F. J. Sánchez Cantón, Fuentes literarias..., III, Madrid 1934, p. so; F. Titi, Ammaestramento... di pittura,scoltura... nelle chiese di Roma, ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] del vecchio amico, che si trovava a Roma ("s'eo so' fatto romano, e tu lombardo"). Secondo una poco sicura notizia il dato biografico, sotto il profilo dell'esame psicologico, né l'elemento storico sotto il profilo dell'implicazione sociale, ma ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] D. da sua nipote Camilla Capranica. Oggi non se ne conserva più nulla, perché nel Settecento il palazzo fu (1983), pp. 15-46; R. Harprath, "Amor und Psyche" so wie eine Antiken-Nachzeichnung von Raffael in Turin, in Intuition und Darstellung. ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] di un pontile, simile a quello del duomo di Modena. Ne rimangono ancora, nel Museo di antichità di Parma, oltre ad una intera, ma si offre al nostro sguardo velata da non so quale pudica riservatezza.
La mano stessa dei maestro appare linipidamente ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] maestro, ad esempio nel castello di Rivoli (1606). Né è da trascurare l'attività di scenografa per gli spettacoli Carboneri, in G. Boetto, Borgo San Dalmazzo 1966, pp. 103 21, so; N. Carboneri, A. Vitozzi. Un archit. tra Manierismo e Barocco, Roma ...
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Figlio di Pietro e di Maria Vigone, nacque a Milano il 19 luglio 1688. Mancano notizie della sua famiglia e degli anni della sua formazione artistica. Entrato il 16 genn. 1707 nella Compagnia di Gesù a [...] entro oggi in questa sala con i capelli bianchi non so chi sia questo personaggio".
Nel 1747 l'imperatore, sempre rami e duecento esemplari furono mandati a Pechino ma a Parigi ne restarono alcune serie: una nuova serie venne stampata in Cina ( ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] di Goupil (Les papillons, Age. ingrat, Le nouveau né, L'amateur des estampes).
Nel 1886 il C. ritornò paglia, il legno, legno c'le scarpine lucide di copale, lucide come le so fare soltanto io, diceva Corcos". Ancora Ojetti nel 1928: "Giura di aver ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Dolomitiche hanno fino a 1600 mm. di pioggia: mentre nella Val Lagarina se ne hanno intorno a 1000, e più ad ovest, in Val Sarca e altrove , che si mantiene tra i 700 e i 900 m., per rialzarsi verso SO. fino a 1299 m. col M. Re e, più oltre, tra il ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] contesto, in un ''dopo'' che non è né un ritorno all'indietro né un azzeramento dell'orologio. Si manifesta così un de la disparition, Parigi 1980; B. Brock, The end of the avanguarde? And so the end of tradition, in Artforum, 19 (1981), 10, pp. 62-67 ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] assegnare un qualche scopo preciso alla loro rivolta, né le loro opere narrative fanno spicco in modo particolare più îamose della Pop art: Just what is that makes today's homes so different, so appealing. R. Smith, P. Blake, R. Denny, P. Caulfield ...
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non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...