(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] delle province settentrionali del Belgio ed è usato anche in una piccola area della Francia nord-occidentale (le Fiandre francesi). Appartiene al gruppo delle lingue germaniche occidentali. Il termine ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] la figura dell'iraniano K. Abdolah (n. 1954), rifugiatosi nei Paesi Bassi nel 1988, che ha debuttato come autore di lingua nederlandese con la raccolta di racconti De adelaars (1993, Le aquile). I successivi romanzi De reis van de lege flessen (1997 ...
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Poeta e critico nederlandese (Amsterdam 1865 - Noordwijk aan Zee, Olanda Merid., 1937). Amico di W. Kloos, redattore (1885-90) della rivista De nieuwe gids ("La nuova guida"), direttore (1894-1905) con [...] ridente", 1935), saggista (Inleiding tot Vondel "Introduzione a V.", 1892; Inleiding tot de nieuwe Nederlandsche dichtkunst "Introduzione alla nuova poesia nederlandese", 1905), fu anche raffinato traduttore (Sonetti di Shakespeare; Divina Commedia). ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Gand 1878 - Zwijnaarde, Gand, 1929), fratello di Gustaaf; prof. di letteratura nederlandese all'univ. di Gand (1920). Sensibile agli influssi del neoromanticismo [...] e del simbolismo, dalla sensualità delle liriche d'esordio (Het Vader-huis "La casa paterna", 1903; De gulden schaduw "L'ombra dorata", 1910), e dall'accesa spiritualità delle successive raccolte (De modderen ...
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Scrittore nederlandese (Amsterdam 1820 - ivi 1889), che operò con molto fervore per una rinascita del cattolicesimo nell'arte e nella letteratura nederlandese. Fondò nel 1855 il periodico De Dietsche Warande; [...] scrisse racconti in rima: De klok van Delft ("La campana di Delft", 1846), novelle: De organist van den Dom ("L'organista del Duomo", 1849) e Karolingische verhalen ("Racconti carolingi", 1851), in cui ...
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Narratore, poeta e saggista nederlandese (Amsterdam 1921 - Utrecht 1995). Ancor più che nella poesia, è nel romanzo, esemplato sulla migliore tradizione naturalistica (ma con influenze di Kafka e Camus), [...] in acido solforico", 1964), stroncature di fame consolidate, e inoltre i saggi su Wittgenstein, di cui tradusse in nederlandese il Tractatus logico-philosophicus (1975). Tra i suoi ultimi libri di narrativa, sempre tesi a illustrare l'impossibile ...
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Poeta nederlandese (Amsterdam 1829 - Roosendaal, Arnheim, 1861), predicatore rimostrante a Delft; raccolse le sue poesie in varî volumi: Eerste gedichten ("Prime poesie", 1851), Sint-Nikolaas-avond ("La [...] sera di san Nicola", 1860), Laatste der Eerste ("L'ultimo dei primi", 1861) ...
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Scrittore nederlandese (Rotterdam 1868 - Amsterdam 1937). Autore di romanzi d'impianto naturalistico (De bruidstijd van Annie de Boogh "L'epoca del fidanzamento di A. de B.", 1900; De roman van een gezin [...] "Il romanzo di una famiglia", 2 voll., 1909-10), si occupò anche di critica letteraria ...
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Romanziere e drammaturgo nederlandese (Haarlem 1914 - Houston 2002). Dapprima mozzo, quindi scrittore di gialli e di teatro, ebbe successo col romanzo Hollands glorie (1940; trad. it. Gloria d'Olanda, [...] 1947) di soggetto marinaro, cui ne seguirono molti altri (scrisse varie opere in inglese). Grande successo ebbero i due drammi Schipper naast God ("Capitano dopo Dio", 1942) e Het hemelbed (1943; trad. ...
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neerlandese
neerlandése (meno com. nederlandése) agg. e s. m. e f. [dal fr. néerlandais, der. di Néerland, che è un adattamento di Nederland (propr. «paese basso»), nome oland. dell’Olanda]. – Sinon. di olandese, usato soprattutto per indicare...