ZENONE di Elea
Guido Calogero
Pensatore greco del sec. V a. C. Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Secondo Apollodoro la sua acme cadrebbe tra il 464 e [...]
Si vede con ciò come Z. difenda la negazione parmenidea della realtà apparente trasferendo sul piano visivo, fatto, alla trasposizione di "ciò che è" dalla sfera logico-linguistica in quella visivo-intuitiva segue subito la sua conformazione in ...
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KELLER, Gottfried
Leonello Vincenti
Poeta svizzero, nato a Zurigo il 19 luglio 1819 da famiglia originaria di Glattfelden, morto nella stessa città il 15 luglio 1890. Il padre, un tornitore intraprendente [...] natura sentita come divina, e con tutta logica derivò dal materialismo feuerbachiano il proprio idealismo etico che diceva di sentirvi svanito. Il piacere della vita, non la negazione ascetica, è il richiamo che ascoltano tutti gli eroi delle leggende ...
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QUANTISTICA, MECCANICA (XXVIII, p. 592; App. II, 11, p. 634)
Piero CALDIROLA
La meccanica quantistica, formulata da L. De Broglie e da E. Schrödinger (meccanica ondulatoria) e indipendentemente da W. [...] contenuti nella interpretazione ortodossa portino alla negazione del mondo come di un qualcosa da noi, cioè qualche cosa che noi liberamente poniamo (in senso logico). La giustificazione di simili costruzioni non sta nella loro derivazione da ciò ...
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MILL, John Stuart
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giulio CAPODAGLIO
Filosofo ed economista inglese, nato a Londra il 20 maggio 1806, morto ad Avignone l'8 maggio 1873. Educato dal padre James (v.), [...] importante per il contrasto critico del suo empirismo nei riguardi della logica e della metafisica del Hamilton, così come lo scritto Auguste il M., per un'assoluta impossibilità di concepirne la negazione, ma solo perché la lunga abitudine, non mai ...
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La pluralità degli organi, fra cui si distribuisce la competenza dello stato, genera la possibilità dei conflitti che possono essere attuali o virtuali (o potenziali). Il conflitto attuale si ha quando [...] negativo, si ha quando manca la contemporanea affermazione o negazione di competenza sul medesimo affare da parte di organi di esso per mutare la causa in affare. Entrato nella logica del sistema, l'ufficio centrale del senato (cfr. relazione ...
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MELANTONE, Filippo
Alberto Pincherle
Nacque a Bretten (Basso Palatinato) il 16 febbraio 1497, dall'armaiuolo Georg Schwarzerd e, dopo i primi studî in casa, mortogli il padre, fu mandato a scuola a [...] , non quella di adempiere ai precetti divini. Ma non trae da questa seconda affermazione la conclusione logica, che sarebbe la negazione della libertà umana relativamente alla salvezza. Comincia cioè a manifestarsi quel "sinergismo", quel cercar di ...
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Figlio d'un Ateniese e d'una schiava di Tracia, solo per metà greco quindi, discepolo, in età matura, di Socrate e, già prima, di Gorgia e d'altri sofisti, Antistene fu il fondatore della scuola che chiamarono [...] com'era, ad ogni forma di dialettica e di logica, Antistene in sulle prime pareva volesse seguire il metodo ", opponeva Antistene a Platone.
E questo nominalismo implica anche la negazione della scienza. Come può esistere la scienza, se delle cose ...
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Nome dei rappresentanti di un movimento filosofico iniziatosi nell'età di Socrate e perpetuatosi poi attraverso tutto lo sviluppo della cultura antica. Socrate, reagendo al relativismo sofistico, aveva [...] dura lotta per la vita senza le armi che solo il sofista poteva fornire.
Tale negazione del valore di ogni cultura e civiltà importava logicamente una serie di conseguenze pratiche, che dovevano urtare in modo particolare la coscienza contemporanea e ...
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HOBBES, Thomas
Guido Calogero
Filosofo inglese, nato a Westport (Malmesbury) il 5 aprile 1588, morto a Londra il 4 dicembre 1679. Baccalaureus a vent'anni, dovette interrompere per ragioni pratiche [...] e philosophia civilis. S'intende come da ciò debba discendere quella rigorosa negazione della libertà, che H. espresse particolarmente nella polemica col Bramhall. Ma se la logica di H. è, in questo senso, prettamente empiristica e anzi nominalistica ...
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Conoscenza che il soggetto ha di sé in quanto soggetto. Nell'autocoscienza il principio attivo, che costituisce la coscienza, si manifesta come atto del soggetto pensante. L'oggetto che si conosce s'identifica [...] conservata nell'autocoscienza, per la "negazione" dialettica della soggettività unilaterale. Bari 1914-1916); P. Souriau, in Revue Philos., 1866, p. 449 seg.; B. Spaventa, Logica e metafis. a cura di G. Gentile, I, sez. 2ª, Bari 1911; id., Principii ...
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negazione
negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di un fatto, di un concetto; la n. dell’evidenza;...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...