LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] che il risultato della sostituzione in Ai è identico alla negazione del risultato della sostituzione in Bj), allora la clausola +1 ⋁...⋁ An ⋁ B1 ⋁...⋁ Bj-1 ⋁ Bj+1 ⋁...⋁ Bm) è una conseguenza logica (un risolvente) di C1 e C2. Per es. se C1=¬P(s(0), s ...
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NEGAZIONE (fr. négation; sp. negación; ted. Verneinung; ingl. negation)
Guido CALOGERO
Filosofia. - Il latino negatio corrisponde, già nella terminologia logica di Boezio, all'ἀπόϕασις della logica aristotelica, [...] designando il giudizio che connette il soggetto e il predicato con la sintesi negativa del "non essere". La "negazione" aristotelica rivaluta così quella predicazione del "non essere", di cui l'eleatismo scorgeva soltanto il carattere contraddittorio ...
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logica intuizionista
logica intuizionista teoria logica nata nel contesto dell’→ intuizionismo, filosofia della matematica elaborata da L.E.J. Brouwer nel 1907. Secondo Brouwer in matematica sono da [...] classica, è possibile affermare che o la proposizione G è vera o è vera la sua negazione ¬G. Ciò viene messo in discussione dalla logica intuizionista in quanto, non avendo un metodo generale per decidere la validità della proposizione G per ogni ...
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logica lineare
logica lineare area di ricerca della logica matematica nata nel 1986 e diffusasi in seguito alla pubblicazione, nel 1987, dell’articolo Linear logic del logico francese Jean-Yves Girard [...] quantificatori in modo classico, anche se le loro proprietà risentono della differenza, rispetto alla logica classica, dovuta alla negazione lineare. Dall’elenco fornito si evince una simmetria nella definizione dei connettivi. Inoltre la differenza ...
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logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre [...] di Giovanni XXI (v.).
D. ha conoscenza di dottrine logiche: utilizza i procedimenti propri di quest'arte nel Convivio è detto ‛ termine ' (v.); esso è negativo quando è preceduto dalla negazione (v.) ‛ non ' (‛ non uomo '), è privativo quando ha il ...
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logica paraconsistente
Claudio Pizzi
Termine coniato dal filosofo peruviano Francisco Mirò Quesada con cui si indica qualsiasi logica in cui non compare il cosiddetto principio di esplosione A∧←A⊦B, [...] per es., la regola del sillogismo A∨B, ←A⊦B, quella ⊦B →A e quella di doppia negazione ←←A ⊦A. Le applicazioni della logica paraconsistente sono varie: di particolare interesse la trattazione delle antinomie e dei fondamenti della matematica (per la ...
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logica classica
logica classica con tale locuzione si intende l’insieme delle teorie logiche che derivano dalla tradizione aristotelica (→ sillogismo) e che sono state formalizzate dal linguaggio degli [...] è vera oppure è vera la sua negazione cioè la proposizione «non A» (indicata simbolicamente con ¬A). Il principio del terzo escluso non è accettato in altre teorie come per esempio nella → logica intuizionista;
• il principio di → non contraddizione ...
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negazione congiunta
negazione congiunta in logica, connettivo tra due enunciati, spesso indicato con ↓, tale che A ↓ B è vera se e solo se né A né B sono vere. Pertanto, ¬A è logicamente equivalente [...] ad A ↓ A. La rilevanza della negazione congiunta è dovuta al fatto che è possibile definire tutti gli altri usuali connettivi logici (congiunzione, disgiunzione, implicazione e doppia implicazione) a partire da questo solo connettivo (→ enunciati, ...
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negazionenegazióne [Der. del lat. negatio -onis "atto ed effetto del negare", dal part. pass. negatus di negare] [ELT] Nella logica booleana, per un elemento A è l'elemento A-, detto anche complemento, [...] tale che A+A-=1, derivante dall'operazione omonima, indicata con la sigla NOT. ◆ [FAF] Di una proposizione, è la proposizione contraria, cioè la proposizione che è vera quando è falsa la prima ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] esclusivamente teoretiche e conoscitive, rivolta a ricostruire la logica e il significato delle nozioni in uso nella morale non è l’integrazione nella tradizione, ma piuttosto la negazione completa dei bisogni naturali fino all’annullamento di ogni ...
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negazione
negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di un fatto, di un concetto; la n. dell’evidenza;...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...