Horn, clausola di
Horn, clausola di in logica, → clausola avente una particolare struttura. In una clausola si distinguono letterali negativi, se sono espressi in forma negativa, cioè preceduti dal connettivo [...] della negazione ¬, e positivi, se sono espressi altrimenti, e si definisce clausola di Horn, o formula di Horn, una clausola in cui al in forma logicamente equivalente, come implicazione; per esempio:
• la clausola ¬A ∨ B è logicamente equivalente all ...
Leggi Tutto
barra
barra [Etimo incerto] [LSF] Denomin. generica di strutture parallelepipoidi relativ. lunghe e di non grande sezione. ◆ [ALG] [ANM] Lineetta, orizzontale od obliqua, che indica una divisione; sovrapposta [...] sul simbolo di un'operazione, anche logica, indica "non", cioè la negazione dell'operazione indicata: per es., ≠ significa "non uguale" e A⊄B significa "A non contiene B". ◆ [ASF] Struttura ellissoidica che è spesso presente nelle galassie ...
Leggi Tutto
refutazione
refutazione di una formula in un sistema formale, è la dimostrazione della sua negazione. In un sistema formale, se una formula A non è deducibile e non è refutabile (cioè anche non A non [...] una doppia implicazione, A ⇔ B, la si sostituisce con l’equivalente logica
e si prosegue come in b) o c).
Si chiude l’albero quando tutti i nodi terminali sono proposizioni atomiche o loro negazioni. La formula in esame va refutata se e solo se in ...
Leggi Tutto
proposizione
proposizione termine usato, in logica, come sinonimo di enunciato per designare una → formula ben formata di un linguaggio formale: il linguaggio degli → enunciati (detto anche linguaggio [...] si costruiscono proposizioni composte attraverso i → connettivi (→ negazione, → congiunzione, → disgiunzione, → implicazione, → doppia le tavole di verità.
Due proposizioni si dicono logicamente equivalenti se realizzano la stessa funzione di verità, ...
Leggi Tutto
completezza
completézza [Der. di completo] [FAF] Proprietà di una teoria fisica per cui ogni suo elemento ha un corrispettivo nella realtà: v. completezza. ◆ [MCQ] C. asintotica: locuz. con cui s'indica [...] di c. funzionale: nella logica, afferma che, data una qualunque funzione di verità f a n argomenti, per ogni n esiste uno schema di enunciato costruito nel linguaggio simbolico usando solo, quali connettivi, la negazione e la disgiunzione oppure la ...
Leggi Tutto
proposizione
proposizióne [Der. del lat. propositio -onis, dal part. pass. propositus di proponere "mettere avanti", comp. di pro- e ponere "porre"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, enunciazione [...] da T consegue I", la p. contraria "dalla negazione di I (-I) segue la negazione di T (-T)", la p. contronominale (l'inversa delle p., o calcolo degli enunciati: il calcolo algebrico logico nel quale, senza indagare sulla struttura delle singole p. ...
Leggi Tutto
Giovanni Italo (anche Longobardo)
Giovanni Italo
(anche Longobardo) Filosofo (n. verso il 1030, in Italia meridionale). Dalle fonti bizantine si ricava che, ancora bambino, seguì il padre in Sicilia [...] fu particolarmente attratto dai virtuosismi della dialettica e della logica aristoteliche, ma privo di un’adeguata conoscenza della ripresa delle dottrine platoniche sul mondo e sull’uomo, negazione dei miracoli, ecc.) furono esposte in forma anonima ...
Leggi Tutto
soddisfacibilita
soddisfacibilità in logica matematica, proprietà di una formula così definibile: una formula di una teoria si dice soddisfacibile se esiste una struttura tale che, interpretando in essa [...] entrambe vere allora la loro disgiunzione (A ∨ B) è un enunciato vero; d’altra parte se C è un enunciato falso allora la sua negazione (¬C) è un enunciato vero; la congiunzione dei due enunciati veri A ∨ B e ¬C (cioè l’enunciato (A ∨ B) ∧ ¬C) è un ...
Leggi Tutto
clausola
clausola in logica, formula ben formata consistente nella disgiunzione di zero o più lettere enunciative, dette letterali; è quindi, una disgiunzione generalizzata di letterali. Nel caso in [...] si estende anche a clausole con variabili e, quindi, alla logica dei predicati. Inoltre, una formula ben formata è in sono espressi in forma negativa, cioè preceduti dal connettivo della negazione ¬, e positivi, se sono espressi altrimenti, e si ...
Leggi Tutto
coerente
coerènte [agg. Der. del part. pres. cohaerens -entis del lat. cohaerere "essere strettamente unito"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, il termine è usato, figurat., per indicare qualcosa [...] che per sovrapposizione interferiscono tra loro. ◆ [ANM] Calcolo c.: nella logica matematica, calcolo in cui non sono dimostrabili contemporaneamente un'espressione e la sua negazione; è sinon. di non contraddittorio. ◆ [OTT] Emissione c.: quella in ...
Leggi Tutto
negazione
negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di un fatto, di un concetto; la n. dell’evidenza;...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...