Economista statunitense (New York 1912 - San Francisco 2006). Svolse la sua attività, durante la seconda guerra mondiale, presso la Commissione per le risorse naturali a Wash ington e il National bureau [...] un sistema di tassi di cambio flessibili. Sul piano della politica economica, fu l'esponente più vigoroso di concezioni neo-liberiste che trovano, per esempio, espressione in Capitalism and freedom (1962; trad. it. 1967) e in Free to choose (1980 ...
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(App. IV, I, p. 333)
Economista; è stato direttore della collana Biblioteca moderna di Economia e condirettore della collana Biblioteca dell'economista (vii serie). Medaglia d'oro di benemerito della scuola, [...] , nel periodo, intorno al 1980, nel quale si è affermato, prima all'estero e poi in Italia, l'orientamento neo-liberista.
Tra i suoi scritti più significativi dell'ultimo decennio:
Lezioni di politica economica (1978; 19842); In difesa del "Welfare ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] fondatamente essi non credevano.
La tesi che abbiamo definito neo-borbonica fu a più riprese discussa e confutata. La commerciali con l’estero. La tariffa piemontese, fra le più liberiste d’Europa, fu estesa immediatamente a tutti i territori della ...
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neopauperismo
(neo-pauperismo), s. m. Tendenza a privarsi del superfluo, a ostentare un tenore di vita sobrio; riproposizione di una situazione diffusa di disagio economico. ◆ Si calcola che fra carrambe, superenalotti e totocalci vari, un...
iperliberista
(iper-liberista), s. m. e f. e agg. Chi o che è fautore del liberismo a oltranza. ◆ Come tutti i candidati, persino [Carlos] Menem, López Murphy sostiene di essere il «nuovo». Non lo è. È stato ministro della Difesa del fallimentare...