La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] 'è un'avanguardia che va oltre nella contestazione del museo, quella dada che, a partire dal 1916 a Zurigo e dal 1918 a , attento alle varie espressioni dell'arte concettuale e ai neo-espressionisti, sono ancora limitate, mentre il Castello di Rivoli ...
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SCHIFANO, Mario
Rosalba Zuccaro
Pittore italiano, nato a Homs (Libia) il 20 settembre 1934. Nel dopoguerra si trasferì a Roma con la famiglia; presto abbandonò la scuola per lavorare come garzone e, [...] denso di fermenti e in particolare la corrente variamente denominata ''neo-metafisica'', ''Scuola di Piazza del Popolo'', ecc.: nel ottico-percettiva. Pur partecipe di certa atmosfera new-dada e pop nelle differenti accezioni statunitense e italiana ...
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ARGAN, Giulio Carlo
Claudio Gamba
Nacque a Torino il 17 maggio 1909 da Valerio, economo del Manicomio provinciale di via Giulio, e Libera Paola Roncaroli, maestra elementare. Aveva una sorella maggiore, [...] da Venturi a insaputa dello studente col titolo Andrea Palladio e la critica neo-classica (in L’Arte, 1930, n. 4, pp. 327-346) nei confronti delle correnti opposte della Pop Art, del New Dada, del Nouveau Realisme, dell’arte di reportage e poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mostra del 1925 ad Hannover tenta di ricondurre la molteplicità delle posizioni [...] coinvolti, o una loro parte, come “veristi” oppure come “neo-nazareni”. Sarà però la sigla proposta da Hartlaub a imporsi intesa alcuni artisti come George Grosz che, passati per il dada berlinese, rinnegano lo stesso concetto di arte. Certo è che ...
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Pittore e grafico italiano (Milano 1929 - ivi 1985). Studiò all'Accademia di Brera, con A. Carpi. Nella prima metà degli anni Cinquanta fece parte del gruppo milanese Realismo esistenziale e successivamente [...] in G., pur legato al forte ruolo polemico dei neo-figurativi, ideologicamente impegnati, si differenzia per la carica vicini all'arte pop americana, e con chiari riferimenti al dada e al surrealismo, è caratteristica della sua produzione. Ha svolto ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] moderna critica d'arte, quella idealistica o neo-idealistica e quella paleo o neo-marxista.
La critica d'arte idealistica, dagli , la lingua cubista e, prima, quella futurista, e ancora il dada e il surrealismo. Tanto più che l'immagine del m. non ...
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NOUVEAU RÉALISME
Laura Malvano
. Movimento artistico la cui nascita ufficiale avvenne nel maggio del 1961 con la mostra A 40° audessus de Dada alla Galerie J di Parigi. Ma già l'anno precedente il critico [...] quelle della cosiddetta "nuova figurazione", come sta a dimostrare la sua partecipazione alle più importanti manifestazioni, di fianco al Neo-Dadaismo e alla Pop Art (per es. nell'importante esposizione al Palais des Beaux Arts di Bruxelles nel 1965 ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] quanto era già avvenuto per gli architetti, l'esperienza dada e quella russa.
La scenografia, che conta tra i y a passé, le phénol et tout. Ça sera peut-étre hélas un nèo-fongueux du rectum ... Je donnerais beaucoup pour l'artériole ... Á la bonne ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] la quale parte da premesse divisioniste e neo-impressioniste, italiane e parigine, con componenti che presto non dirà altro che mamma e papà": allo stesso titolo, dada, se questo vocabolo infantile, come sembra evidente, non fu scelto a ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] periodo condivise le istanze sperimentali propugnate in letteratura dal neo-avanguardista Gruppo ’63, cui presero parte Nanni Balestrini ironica giustapposizione dell’objet trouvé di derivazione dada. Al suprematismo Tadini dedicò Paesaggio di Malevič ...
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neopauperismo
(neo-pauperismo), s. m. Tendenza a privarsi del superfluo, a ostentare un tenore di vita sobrio; riproposizione di una situazione diffusa di disagio economico. ◆ Si calcola che fra carrambe, superenalotti e totocalci vari, un...
neodadaismo
(o neodada ‹-à›) s. m. [comp. di neo- e dadaismo (o, rispettivam., il fr. dada), sull’esempio dell’ingl. new dadaism e new dada]. – Movimento artistico d’avanguardia diffusosi negli Stati Uniti e in Europa intorno alla fine degli...