BACCANI, Gaetano
Silvana Raffo Pani
Nato a Firenze il 6 giugno 1792, studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze e fu allievo di G. M. Paoletti e di G. Cacialli, elementi rappresentativi in Toscana, [...] adiacenti; nel 1857 ebbe l'incarico delle decorazioni e del vestibolo del Teatro della Pergola, dove operò con evidenti accenti neoclassici. Tre anni dopo si dedicò al restauro, per conto del governo, della chiesa di San Lorenzo, agendo con misura e ...
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ritorno delle tecniche
Giuseppe Smargiassi
Contributo di P. Sraffa (➔), emerso in forma non del tutto esplicita dal suo testo Produzione di merci a mezzo di merci (1960), per cui può accadere che la [...] nel tentativo di porre le basi di una spiegazione del saggio di remunerazione del capitale coerente con la teoria neoclassica della distribuzione del reddito, suggerì di introdurre la nozione di tasso di rendimento dell’investimento riferito a un ...
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SIMON, Herbert
Marco Villani
Economista, nato a Milwaukee (Wisconsin) il 15 giugno del 1916; vincitore del premio Nobel per le scienze economiche nel 1978. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in scienze [...] teorie dell'offerta nei sistemi economici. Le teorie di S. si pongono su posizioni contrapposte a quelle della scuola neoclassica di A. Marshall che partivano dall'ipotesi che il settore della produzione fosse composto da piccole imprese possedute da ...
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SANTI, Sebastiano
Paolo Delorenzi
– Nato a Venezia, in una famiglia di origini muranesi, il 6 agosto 1789, sull’esempio del padre Marco intraprese la professione di gioielliere, che abbandonò definitivamente [...] , I, 2, Venezia e il suo territorio: imprese private e teatri sociali, 1996, pp. 185, 198, 221, 243 s.; F. Firmiani, Arte neoclassica a Trieste, Trieste 1989, pp. 138 s., 141, 199, 237 s.; E. Manzato, Treviso, in La pittura nel Veneto. L’Ottocento, I ...
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TRAMONTINI, Giuseppe
Alessandra Fiocca
Nacque a Verona il 12 marzo 1768 da Giambattista e Giulia Pantaloni.
Studiò nelle scuole comunali di Verona e successivamente da autodidatta. Per la matematica, [...] a perito agrimensore e ricevette il titolo di ingegnere comunale. Tra i suoi incarichi vi fu la riedificazione della facciata neoclassica della chiesa dei Ss. Pietro e Paolo Apostoli di Isola Rizza (Porcarizza) nel veronese. Lavorò anche alla chiesa ...
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BERINI, Antonio
Silvia Meloni
Nacque a Roma nel 1770. Scarse le notizie sulla sua vita: svolse attività di glittico nella città natale e alla fine del secolo fu a Milano, dove lavorò per i conti Sommariva [...] 1861.
Appartenne alla scuola romana, la migliore e più nota scuola di incisori di cammei e pietre dure dell'epoca neoclassica; ché la glittica, arte antica e che ritorna sempre per ispirazione all'antico, lascia le sue migliori manifestazioni nelle ...
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BOSA, Eugenio
Gino Damerini
Figlio minore di Antonio, nacque a Venezia il 15 sett. del 1807. Precocissimo, incominciò a lavorare, spinto dall'insegnamento del padre, come scultore e s'impose nel 1827 [...] e ad animare il parco della villa dei conti Sabbatini presso Udine. Mentre lavorava ad altre statue di ispirazione neoclassica e collaborava con il padre, cominciò a dedicarsi alla pittura affermandovisi rapidamente.
Nel 1831 disegnò una serie di ...
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Taussig, Frank William
Economista statunitense (Saint Louis, Missouri, 1859 - Cambridge, Massachusetts, 1940). Insegnò ad Harvard (1892-1935), dove fondò la School of Business Administration; fu consigliere [...] Economic Association (1904-05). Si collocò nel solco della tradizione ricardiana, che seppe empiricamente coniugare con quella neoclassica e marshalliana, dando contributi di una certa originalità sul piano della teoria dei salari (Wages and cap ...
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Forma o situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenza perfetta tra compratori, dalla presenza di un numero limitato di venditori di grosse dimensioni, generalmente in competizione tra [...] imperfetto
L’analisi teorica dell’o., pur traendo origine da quella del duopolio, già considerato dall’economia classica e neoclassica, si è sviluppata sotto lo stimolo di una realtà sempre più dominata dalla concentrazione industriale e sempre meno ...
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radicale, scuola
Andrea Fumagalli
Corrente del pensiero economico, soprattutto di matrice anglosassone, che si è sviluppata negli anni del secondo dopoguerra, a partire da J.M. Keynes (➔), e dagli anni [...] riguarda l’impostazione metodologica, che si basa su una decisa critica all’individualismo metodologico della scuola neoclassica (➔ neoclassica, economia; New neoclassical synthesis), a favore di un approccio teorico che tenga conto della storia e ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...