Branca interdisciplinare dell’economia e della psicologia cognitiva, che studia il comportamento di scelta economica con metodo sperimentale. È nota soprattutto per esperimenti nei quali le scelte economiche [...] risultano violare sistematicamente gli assiomi della teoria economica neoclassica standard (➔ neoclassica, scuola). Gli studi di b. mostrano, cioè, che le persone scelgono spesso in modo irrazionale, almeno rispetto ai criteri classici di razionalità ...
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LABOUREUR, Francesco Massimiliano
Vincenzo Golzio
Scultore, nato in Roma il 10 novembre 1767, ivi morto nel 1831. Insegnò nell'Accademia di San Luca, di cui fu più tardi presidente. Noto rappresentante [...] della scultura neoclassica, lasciò in Roma molte opere, fra cui i busti del Caravaggio, del Garofalo, del Ghirlandaio, di Giovanni da Udine, di Sebastiano del Piombo e dell'Orcagna, nella Protomoteca Capitolina; la tomba del cardinale Goessner, in ...
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PRODUTTIVITÀ
Martino Lo Cascio
Vincenzo Lo Iacono
(App. III, II, p. 493)
Il termine p. è usato nella teoria economica per indicare l'apporto di uno o più fattori (input) al processo produttivo di un [...] resta immutato qualora la produzione per occupato aumenti per effetto del progresso tecnico). Solow ha adottato una funzione della produzione neoclassica della forma
P(t) = A(t)F(K,L)
dove A(t) rappresenta appunto il fattore di spostamento nel tempo ...
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parsimonia
Domenico Delli Galli
Attitudine dell’individuo a risparmiare, ossia a non consumare una parte del reddito. Le determinanti della p. possono essere di natura diversa.
La parsimonia in termini [...]
Nella teoria neoclassica, l’individuo risparmia nel periodo corrente per poter consumare nel futuro (sostituzione intertemporale del consumo). L’incentivo a tale azione è determinato principalmente dal tasso di interesse (reale): quanto maggiore ...
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Georgescu-Roegen, Nicholas
Economista e matematico romeno (Costanza 1906 - Nashville, Tennessee, 1994). Formatosi in Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, allievo di J. Schumpeter all’Università di Harvard, [...] G. offrì importanti contributi alla teoria neoclassica del consumo e della produzione, dell’equilibrio economico generale e all’analisi macrodinamica delle fluttuazioni. A partire dagli anni 1960 G. elaborò un nuovo approccio, denominato bioeconomia, ...
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Filosofo, nato a Milano il 27 marzo 1903; prof. di filosofia teoretica nell'università di Pavia (dal 1949) e nell'università cattolica del S. Cuore di Milano (dal 1951). Sostiene una "metafisica neoclassica, [...] prospettata come un portato della filosofia contemporanea".
Opere principali: Saggio di una metafisica dell'esperienza, Milano 1938, 2ª ed. Urbino 1943; Studi sull'idealismo, Urbino 1942; Dall'attualismo ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Figlio di Stefano e di Rosalia Romano, nacque a Palermo il 31 genn. 1831. Formatosi alla scuola di Valerio Villareale, e successivamente di Nunzio Morello, scultori [...] raffiguranti l'Annunciazione e la Natività, di gusto arcaizzante, e la statua del profeta Isaia, ancora legata al gusto neoclassico ma con forti accenti realistici.
Abile ritrattista, elogiato per la perizia tecnica e per la capacità di fissare nel ...
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Economista statunitense (Fresno, California, 1914 - Los Angeles 2013), di origine armena.Tra i fondatori della new institutional economics (branca della teoria economica che analizza il ruolo delle istituzioni [...] con gli strumenti e le metodologie dell'economia neoclassica), si è occupato di disoccupazione, di prezzi, di inflazione e della teoria economica dei diritti di proprietà. Prof. presso l'univ. della California (dal 1958), distinguished fellow dell' ...
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MERCURI, Paolo.
Emilia Capparelli
– Figlio di Vincenzo e di Barbara Battaglia, nacque a Roma il 20 apr. 1804.
Dopo aver trascorso l’infanzia a Marino, svolse la sua formazione a Roma a contatto con [...] nel 1830 a Parigi per concludere l’incisione delle tavole.
Realizzò 200 illustrazioni all’acquaforte, di impostazione neoclassica, ispirate alla pittura rinascimentale, in particolare ai dipinti di Gentile Bellini e di Vittore Carpaccio.
Dal 1830 ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] delle loro derivate.
L’indirizzo marginalista
La corrente di pensiero chiamata economia marginalistica, conosciuta anche come scuola neoclassica (in opposizione alla scuola classica di A. Smith, D. Ricardo, J.S. Mill) o scuola viennese o ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...