Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] di grande rilievo. È generalmente ricordato per aver anticipato di oltre un secolo (rispetto alla nascita dell’Economia neoclassica marginalista) la via d’uscita dal cosiddetto paradosso del valore, ossia il paradosso dell’acqua e del diamante ...
Leggi Tutto
Economia
Termine con il quale si indica una variegata corrente di studi, che esplora i comportamenti economici con metodi sperimentali sul presupposto della razionalità limitata degli agenti (➔ behavioral [...] , il principio semplificato della massimizzazione del profitto, con razionalità trasparente, a fondamento della teoria neoclassica dell’impresa.
Nell’ambito dell’impresa, oltre agli interessi in contrasto, parzialmente riconciliati attraverso la ...
Leggi Tutto
LEIBENSTEIN, Harvey
Claudio Sardoni
Economista statunitense, di origine russa, nato il 7 agosto 1922. Si è laureato nel 1945 presso la Northwestern University di Evanston (Illinois), dalla quale ha [...] . L. ha sviluppato il concetto di efficienza-x partendo dal rifiuto di alcuni postulati fondamentali della microeconomia neoclassica. In particolare, L. rimuove l'ipotesi che i comportamenti siano sempre e necessariamente massimizzanti. Fintanto che ...
Leggi Tutto
PIGOU, Arthur Cecil (XXVII, p. 270)
Anna Maria Ratti
Economista inglese, morto il 7 marzo 1959.
In due noti saggi: The classical stationary state (in Economic Journal, 1943) e Economic progress in a [...] , G. Haberler, A. Hansen, T. Scitowski, ecc.) rappresentando il punto centrale del contrasto tra economia keynesiana e neoclassica. Tra le altre opere ricordiamo: Economics in practice (Londra 1935); The economics of stationary states (ivi 1935 ...
Leggi Tutto
BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] '. Alan Gibbard è vicino a questa posizione quando osserva - disapprovando - che l'unità di misura della teoria economica neoclassica è la soddisfazione delle preferenze e non già la soddisfazione dei bisogni dell'individuo. E si chiede: "Perché mai ...
Leggi Tutto
L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] R. Cyert, J.B. Baumol, J.K. Galbraith). A.J. Wood ha in seguito conciliato questa impostazione con la teoria neoclassica, sostenendo come anche in una holding, l’obiettivo di crescita dell’impresa tende a realizzare una crescita del profitto.
Storia ...
Leggi Tutto
Diritto
Teoria giuridica, elaborata in Francia da M. Hauriou e in Italia da S. Romano, che concepisce l’ordinamento giuridico come organizzazione (istituzione), rifiutando la definizione normativista del [...] che fa capo a W. James e H.-L. Bergson, e rappresenta una reazione alla scienza economica classica e neoclassica: tale corrente vuole sostituire all’analisi astratta delle azioni dell’homo oeconomicus l’indagine concreta sull’insieme di abitudini ...
Leggi Tutto
Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] che si riduce il loro rendimento (il tasso di interesse). Questa tesi è respinta da Friedman, che rivaluta la teoria neoclassica della moneta. A un eccesso di moneta finisce per associarsi un eccesso di domanda che non può che provocare un aumento ...
Leggi Tutto
Economista britannico (Londra 1910 - Chicago 2013). Prof. di economia alla London School of Economics (1938-51), quindi nelle univ. di Buffalo (1951-58), della Virginia (1958-64) e infine (1964-76, emerito [...] , che affronta l'analisi del ruolo delle istituzioni in economia con gli strumenti e le metodologie tipici dell'economia neoclassica (per es., l'ipotesi di agenti ottimizzanti). Nel 1991 gli è stato conferito il premio Nobel per aver chiarito ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] l’incontro con Pantaleoni Pareto maturò una vocazione scientifica che lo portò a diventare uno dei maggiori pensatori neoclassici della seconda generazione, in collegamento con la dottrina walrasiana dell’economia pura, grazie a opere come il Cours ...
Leggi Tutto
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...