Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] un ristretto gruppo dotato di risorse economiche depredava la maggioranza della popolazione priva di ricchezza.
Le teorie economiche neoclassiche non si applicavano ai meccanismi di un'economia dell'età della pietra, dove gli individui avevano poche ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] sedia a rotelle sul cavallo di Washing-ton. Se frammenti smaterializzati mettono in discussione l’eternità granitica delle statue neoclassiche, gli eroi che rappresentano l’intera nazione e i suoi valori di libertà e democrazia sono disturbati dalle ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] Hotelling dal nome dell'economista che arrivò per primo a questo risultato (v. Hotelling, 1931) partendo da ipotesi neoclassiche e individuando il sentiero ottimale di esaurimento di una risorsa non rinnovabile. Si tratta di risolvere un problema di ...
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Offerta
Mario Morroni
Le definizioni
L'offerta è la quantità di beni o servizi che gli agenti economici sono disposti a vendere. La curva di offerta di un bene rappresenta la sequenza delle diverse [...] v. Marx, 1857-1858; tr. it., pp. 16-17).
Offerta e scarsità relativa
Con il progressivo affermarsi della scuola neoclassica, viene abbandonata la relazione causale che va dalle condizioni di offerta ai prezzi relativi. La crisi del pensiero classico ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] della dominazione veneziana (1483); risistemato dal cardinal Corsi, legato nel 1692; più tardi (1780) ricostruito nelle forme neoclassiche del ravennate C. Morigia, a cura del cardinal legato Valenti Gonzaga; ulteriormente arricchito nel 1921: v. C ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] americani, fra i più attivi ricercatori nel campo del lavoro, ha espresso a più riprese dissenso nei confronti dell'approccio neoclassico e lo ha giudicato inadeguato per l'analisi dei problemi del lavoro. Questo gruppo, che in una recente rassegna ...
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Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] marginale conseguibile.In definitiva, ognuna di queste famiglie analitiche arriva a conclusioni in contrasto con il modello neoclassico standard, attribuendo ai soggetti coinvolti (imprese e lavoratori o sindacato) un certo grado di potere di mercato ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] a tracolla, con la destra porta a sorreggere la patera. Non sono neoattiche perché hanno la corporeità propria delle opere neoclassiche dell'Oriente greco.
Di un'età precedente sono certamente un Helios trovato in scavi nella città, vicino alla zona ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] , Roma 1985; G. Gritella, Rivoli, genesi di una residenza sabauda, Modena 1986; Id., Stupinigi. Dal progetto di J. alle premesse neoclassiche, Modena 1987; F. J. a Torino. Nuovi progetti per la città, a cura di A. Griseri - G. Romano, Torino 1989 ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] ; con i soggetti dell'attore re, della vestizione, del concerto musicale, giudicati tra i più fini prodotti della scuola pittorica neoclassica e mirabilmente conservati nei colori floridi e vivi (Ruesch, 1470-1473).
Al di fuori delle correnti ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...