PIZZI, Angelo
Elena Catra
PIZZI, Angelo. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1775, nella parrocchia di S. Simpliciano, da Carlo e da Francesca Mariani (Diedo, 1843, p. 8).
Il 17 ottobre 1787 indirizzò [...] opere di Angelo Pizzi).
Attorno al 1792 Pizzi iniziò ad allontanarsi dallo stile tardobarocco per avvicinarsi alle forme neoclassiche, mutamento dovuto alla collaborazione e all’amicizia con il pittore Andrea Appiani. Quest’ultimo incaricò Pizzi di ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] di Imola (affresco con i Santipatroni Cassiano, Pietro Crisologo, Proiecto e Maurelio), poi totalmente rifatta in forme neoclassiche (Maser, 1968, pp. 16 s.). Nella stessa cittadina, dove più tardi ereditò alcune proprietà immobiliari, gli vennero ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] del 18°, quanto nelle boiseries (decorazioni di legno applicate) del 18° sec. e del periodo neoclassico, e nelle decorazioni scultorie neoclassiche. zoologia Le corna che ornano la testa degli Ungulati. Il t. è espressione dello stato fisiologico ...
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COSTANTINI, Ermenegildo
Marina Coccia
Figlio di Marcantonio di Domenico, romano, e di Santa Piacentini, nacque a Roma il 28 marzo 1731 e fu battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Marcello [...] S. Caterina da Siena in Via Giulia, in Commentari, XXII (1971), pp. 241-47; V. Golzio, Palazzi romani dalla rinascita al neoclassico, Bologna 1971, p .64, fig. 64-65-67; L. Salerno-L. Spezzaferro-M. Tafuri, Via Giulia: un'utopia urbanistica del500 ...
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FONTEBASSO
Luciana Arbace
Famiglia di ceramisti attiva a Treviso dalla metà del XVIII secolo fino al 1862.
Gerolamo fu il primo proprietario di una piccola manifattura di maioliche presso il convento [...] con piattini, talvolta datate, marcate "Treviso" o "GAFF Treviso", in rosso o in bruno, dalle sobrie forme neoclassiche, ornate con motivi floreali, soggetti pastorali (tra cui gli Idilli di S. Gessner), figurine militari, paesaggi, anili. Alcuni ...
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CARNEVALI, Cesare
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nato a Reggio Emilia, verisimilmente intorno al 1765, da Filippo e Rosa Clavi, se ne hanno scarse notizie biografiche. In Notizie biografiche in continuaz. della [...] Fontanesi; e indubbiamente, benché attivo per un arco ristrettissimo di anni, contribuì a diffonderne le concezioni neoclassiche nell'Italia padana. Della sua produzione restano disegni e incisioni in collezioni pubbliche e private di Reggio ...
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BANCHERO, Angelo Giacinto
Gian Vittorio Castelnovi
Nacque a Sestri Ponente il 30 luglio 1744 da modesta famiglia di lanaioli, ultimo di quattro figli. Rimasto orfano di padre a due anni, il fratello [...] quale il rinnovamento accademico che aveva reagito all'estremo barocco volgeva sempre più chiaramente a rigorose formule neoclassiche, il B. assunse una posizione pressoché indipendente, concordante, piuttosto che con i più attuali atteggiamenti, con ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] a Roma (il fratello si trovava in Italia dall'estate dello stesso anno), attratto probabilmente da motivi non lontani da quelli di molti neoclassici. Ma il primo gruppo di artisti con cui entrò in contatto fu quello dei "fratelli di S. Luca": pur non ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] di quegli anni. Possiamo individuare in esse" due componenti principali: una che porta lo scultore verso le posizioni neoclassiche ed un'altra invece che gli fa realizzare un naturalismo più spicciolo, già ottocentesco e borghese (Semenzato, 1966 ...
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BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] delle quali, con tutta probabilità, riferibili all'uno o all'altro.
Queste le opere più note del B., neoclassiche e convenzionali, precisa testimonianza del perdurare di una tradizione, dalla quale altri allievi del Thorvaldsen, come il Tenerani ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...