Bigioli, Filippo
Fortunato Bellonzi
Pittore (Sanseverino Marche 1798 - Roma 1878), " caratteristico esponente di mediocrità e fecondità insieme " (Lavagnino). Di lui rimangono numerose opere, tele e [...] - 1861, Terni 1912; A. M. Comanducci, Dizionario dei pittori italiani dell'800, Milano 1934 e ss.; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1956; J. B. Hartmann, La vicenda di una dimora principesca romana, Roma 1967. ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] la fase iniziale e l’ambito di riferimento proprio intorno a quella generazione di architetti e artisti, individuata dai teorici neoclassici, attivi a Roma dalla fine del terzo decennio del sec. 17°.
I segni caratterizzanti dello stile b., delineati ...
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Città dell’Uruguay (1.736.989 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana) capitale dello Stato e capoluogo del dipartimento omonimo (530 km2, 1.338.410 ab. nel 2009), estesa lungo una piccola [...] ). Dopo l’indipendenza (1828) la città si è sviluppata con complessi residenziali (a N e a S) ed edifici in stile neoclassico, eclettico o art nouveau (Casa di J.A. Ruis, 1922; Palacio Legislativo, di G. Moretti, 1925). L’architettura dei maestri del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni urbanistiche attuate in Europa nel corso del Settecento ruotano [...] ) forniscono schemi generali di sviluppo che fissano i connotati durevoli della struttura urbana, come nel caso dei quartieri neoclassici di Graslin, Delorme e del Gigant.
La politica urbana degli improvements a Londra
Interessante è il confronto con ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] anche espressioni tratte dalla lingua comune: il morbo della mucca pazza (mad cow disease), modelli compositivi non neoclassici e moltissime locuzioni con rispettivi acronimi (AIDS, SARS, TIA).
Tuttavia, la quota lessicale più rilevante spetta ancora ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] 29; G.C. Argan, Ricordo di L., in Il Messaggero, 13 maggio 1963. Si veda anche la recensione a L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei di E. Battisti, L'arte di Strapaese, in Il Mondo, 16 ott. 1956. Riguardo alla vicenda del salvataggio delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In linea con le radicali novità del movimento moderno maturano in Italia, e in particolare [...] comune capace di dare un ordine e un volto riconoscibile alla città contemporanea. Prendendo le distanze dagli architetti “neoclassici” della corrente novecentista, il manifesto del Gruppo 7 – così viene comunemente definita la serie di articoli de ...
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economia, le nuove frontiere dell'
economìa, le nuòve frontière dell'. – Per tutto il 20° sec. la scienza economica ha abbracciato il paradigma neoclassico legato all’idea che fosse possibile descrivere, [...] e che si manifestano come violazioni di alcuni assiomi della logica, della teoria della probabilità o della teoria neoclassica delle decisioni. L’evidenza empirica sperimentale di questi studi mostra in particolare che il giudizio umano in condizioni ...
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Ingres, Jean-Auguste-Dominique
Flaminia Giorgi Rossi
L'amante del bello ideale
Ingres è l'artista che porta lo spirito del neoclassicismo oltre i confini del suo tempo, interpretando anche i temi più [...] 'essenziale degli elementi della composizione, equilibrio della scena e studio dell'arte antica sono le norme essenziali dello stile neoclassico. A esse si ispira anche la pittura di Ingres.
La sua ricerca della forma pura si manifesta perfino quando ...
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ANTICLASSICO
R. Bianchi Bandinelli
Con questo termine, entrato in circolazione nella esegesi critica dell'arte antica attorno al 1925, si è voluta definire una tendenza stilistica propria a culture [...] etnici, elementi, cioè, non storicizzabili. Il termine a. ha giustificato la sua origine nel tentativo di superare gli schemi neoclassici della critica d'arte in campo antico (e per questo lato si riconnette alle posizioni del Riegl, v.), non senza ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...