BRUNI, Giuseppe
Maria Walcher
Figlio di Angelo e di Teresa Coretti, nacque a Trieste nel 1827. Le prime notizie su di lui ci sono offerte nel 1865 dal Righetti secondo il quale il B. - pur non avendo [...] tanto il "palazzo Modello" che quello del Municipio: le cui facciate (affiancandosi a quelle degli edifici neoclassici già esistenti) inquadrano come magici scenari la piazza, imprimendole un carattere inconfondibile, e per ciò stesso acquistando ...
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DE BONI, Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Villabruna di Feltre (Belluno) nel 1739, da Bonifacio; dal matrimonio contratto con Bortola Martini (deceduta nel 1801) nacquero Sebastiano) Giacomo e Giovanni [...] dell'800. La parrocchiale di Montorso, in Vicenza economica, XXII (1967), pp. 221 s.; G. Biasuz, Tre architetti feltrini neoclassici: A., Sebastiano e Luigi De Boni, in Archivio storico di Belluno, Feltre e Cadore, XXXIX (1968), pp. 149 s.; A ...
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Polglase, Van Nest
Stefano Masi
Scenografo cinematografico statunitense, nato a New York il 25 agosto 1898 e morto a Los Angeles il 20 dicembre 1968. Supervisionò il design di tutte le produzioni della [...] , rielaborando in maniera bizzarra le suggestioni dell'art déco e della cultura figurativa europea. Indimenticabili sono gli sfondi neoclassici di The gay divorcee e la Venezia astratta e stilizzata di Top hat (1935; Cappello a cilindro), costruita ...
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Staël-Holstein, Anne-Louise-Germaine Necker, baronessa di
Remo Ceserani
Scrittrice francese (Parigi 1766-ivi 1817). La S. dimostra, nei primi suoi scritti, di avere una conoscenza molto scarsa della [...] ‛ improvviso ' di Corinna sul Campidoglio, e una difesa del " génie tragique " di D., in polemica con i pregiudizi neoclassici, nel libro VII, che è dedicato a un panorama della letteratura italiana.
Bibl. - V. alla voce FRANCIA (particolarmente i ...
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mano invisibile
Maurizio Franzini
Espressione frequentemente utilizzata dagli economisti e ricondotta ad A. Smith (➔) che ne fece uso (mutuandola, probabilmente, dal Macbeth di Shakespeare) sia nella Teoria [...] . di Smith ha ben poco in comune con l’interpretazione che di essa hanno dato, con il primo teorema, gli economisti neoclassici. In particolare, l’attenzione di Smith era rivolta alla concorrenza intesa come processo dinamico e non come un vettore di ...
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Pinelli, Bartolomeo
Fortunato Bellonzi
Incisore (Roma 1781-ivi 1835), noto soprattutto come illustratore dei costumi del popolo romano, ereditò in parte il gusto preromantico e l'enfasi di F. Giani, [...] XXVII, Lipsia 1933; Mostra delle opere di B.P., catalogo a c. di A. Muñoz, Roma 1935; E. Lavagnino, L'Arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1956; C. Maltese, Storia dell'arte in Italia 1785-1943, ibid. 1960; B.P., a c. di G. Incisa ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] Spalentor, 15° sec.; biblioteca universitaria, 1460; municipio, 1504, con aggiunte del 17° sec.), rinascimentali e neoclassici (Geltenzunfthaus, 1578; Spiesshof; abitazioni settecentesche). Ma grande sviluppo ha avuto anche l’architettura del 20° sec ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] favorito dal conte F. Széchényi: furono creati ponti tra le due città, boulevard al posto delle mura, si eressero edifici neoclassici e quindi di stile eclettico. Alla fine del 19° sec. (esposizione del 1896) si tentò uno stile nazionale applicando a ...
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Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] marginale conseguibile.In definitiva, ognuna di queste famiglie analitiche arriva a conclusioni in contrasto con il modello neoclassico standard, attribuendo ai soggetti coinvolti (imprese e lavoratori o sindacato) un certo grado di potere di mercato ...
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Risparmio
Pietro Alessandrini
Alberto Zazzaro
Definizione
Il risparmio è quella parte di reddito che non viene spesa a scopo di consumo. La determinazione contabile del risparmio è direttamente collegata [...] desiderata. Ciò fa sì che, sia pure attraverso una strada differente, la legge di Say trovi conferma anche nella teoria neoclassica: tutto il reddito distribuito viene interamente speso, o nell'acquisto di beni di consumo o in beni di investimento, e ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...