CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] 'arte barocca volgendola a un patetismo addolcito che ha probabili rapporti con il teatro. Alle soglie del neoclassicismo, egli fu propriamente neocinquecentesco; non gli furono estranei gli elementi del razionalismo sensistico e illuministico e, con ...
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VALENTE, Pietro
Fabio Mangone
– Nacque a Napoli, il 10 agosto 1794, da Pasquale, avvocato, e da Anna Maria Palumbo.
Seguendo la propria inclinazione per l’architettura, tra il 1807 e il 1810 studiò [...] quella capacità, che gli riconobbero i contemporanei, di uno stile purgato ed elegante nella linea del perdurante neoclassicismo, ma anche di un approccio rigorosamente razionale al tipo edilizio e alle variabili esigenze della committenza. Impegnato ...
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SARTORI, Antonio Giuseppe
Giuseppe Sava
SARTORI, Antonio Giuseppe. – Nacque a Castione (nel comune di Brentonico, in provincia di Trento) il 21 agosto 1714 (Bacchi - Giacomelli, II, 2003). Avviato [...] un repentino aggiornamento culturale. Allontanatosi dalle ormai superate posizioni tardobarocche, Sartori accolse un incipiente neoclassicismo, che si sostanziò nell’adozione di misurati contrasti cromatici dei marmi arricchiti da finiture dorate ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] Vergine e il gruppo Atala e Chactas, riproposto in altre occasioni, come alla Promotrice di Torino del 1854.
Dal neoclassicismo di partenza il F. si orientò verso una nuova movimentazione plastica delle figure, come si può constatare già in opere ...
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MAZZOLA, Giuseppe Gaudenzio. –
Micaela Mander
Nacque il 5 dic. 1748 a Ivonzio di Valduggia (presso Vercelli) da Giovanni Battista e da Angiola Boccioloni (Astrua, 1993). Dopo gli studi umanistici presso [...] duca d’Aosta e Maria Teresa d’Asburgo, arciduchessa d’Austria.
Il quadro rivela un aggiornamento nel senso di un neoclassicismo delicato, legato a tematiche amorose e memore della pittura pompeiana appena riscoperta.
Nello stesso anno il M. venne ...
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RIMINALDI, Giovanni Maria
Maria Teresa Fattori
RIMINALDI, Giovanni Maria. – Nacque a Ferrara il 4 ottobre 1718, figlio primogenito di Ercole Antonio (1689-1762) e della contessa Vittoria Avogli Trotti. [...] fu il sostegno di Riminaldi verso gli studi eruditi, le ricerche di archeologia e di scienza antiquaria, di esponenti del neoclassicismo a Roma come Anton Raphael Mengs e Anton von Maron; in sintonia con l’ambiente dei pittori, scultori, architetti ...
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TOMMASINI, Vincenzo
Marco Targa
– Nacque a Roma il 17 settembre 1878 da Oreste, storico e senatore, e da Zenaide Nardini; ebbe per fratelli Ugo, Francesco e Giulia.
La famiglia, facoltosa, gli consentì [...] una pratica poi innumerevoli volte imitata, aprendo un filone di composizioni che propiziarono l’avvento del cosiddetto neoclassicismo in musica.
L’esperienza fu replicata da Djagilev nel balletto Pulcinella di Stravinskij (1920), basato su musiche ...
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TAMBRONI, Giuseppe
Maria Pia Casalena
– Nacque a Bologna l’8 settembre 1773 da Paolo, agiato cuoco di origini parmensi, e da Rosa Muzzi.
Fu istruito in casa assieme alla sorella Clotilde (v. la voce [...] vagheggiamento di ritorno al Rinascimento italiano tale da farne un classicista piuttosto che un fautore rigoroso del neoclassicismo alla Winckelmann. A ogni modo, individuava nella città eterna la sede primigenia della vita artistica italiana, anche ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] , tutti custoditi presso il collegio: il Rettore don Giovanni Lentini (1842) unisce fiamminghe suggestioni colloquiali al neoclassicismo alla Vincenzi; il Nobile Giuseppe Rovighi (1847) è colto mentre copia una raffaellesca "Madonna con Bambino ...
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GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] nuova facciata la cui sobrietà ed essenzialità di ascendenza rinascimentale pare rivelare una chiara adesione del G. al neoclassicismo. Ancora fortemente legati al retaggio della tradizione barocca sono invece l'ornato disegnato per la grande ancona ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.