BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] famiglia (due dame e due gentiluomini), con intonazione robusta e un fare ancora tutto settecentesco, come se il neoclassicismo non fosse il movimento artistico del momento. È probabile che altri palazzi piacentini conservino suoi lavori (per es. il ...
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FALCONIERI, Carlo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina il 20 ott. 1806 da Natale, commerciante, e da Marta La Conti. Giovanissimo, mostrò interesse sia per gli studi letterari, nei quali seguì gli insegnamenti [...] nell'ambiente artistico e letterario romano, il F. strinse amicizia con il pittore V. Camuccini, esponente autorevole del neoclassicismo di derivazione accademica, e collaborò fin dall'inizio al Tiberino fondato nel 1833 da G. Servi, giornale che ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] .), Napoli 1959, pp. 18 s.; H. Acton, IBorboni di Napoli, Milano 1960, pp. 731, 780; A. Ottino della Chiesa, Il neoclassicismo nella pittura italiana, Milano 1967, pp. 21, 92; V. Viviani, Storia del teatro napoletano, Napoli 1969, p. 545; La Galleria ...
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BRUYN, Francesco
Maria Walcher
Nato intorno al 1794, compì gli studi di architettura a Roma dove rimase sei anni; ritornato a Trieste, ricoprì dal 1821 la cattedra di architettura civile e di agrimensura [...] levigato, timpani triangolari, balaustrini, sovrapposizione di ordini) che fanno giustamente di questo palazzo "l'epigono del neoclassicismo triestino" (Benco).Il B. morì a Trieste nel 1859.
Bibl.: G. Righetti, Cenni storici biografici ecritici ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] villa suburbana moderna. Nei sec. 19° e 20° si praticarono poi gli stili storici. Nella scultura del 19° sec., a un neoclassicismo ispirato a B. Thorvaldsen e A. Canova (M. Guyski) seguì un realismo di stampo francese. Dall’inizio del 19° sec., la ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] , Senigallia 1975, passim; P. Sica, Storia dell'urbanistica. Il Settecento, I, Bari 1976, p. 186; M. L. Canti Polichetti, Neoclassicismo e rinnovo urbano nelle Marche, in Atti del XIV Congresso di studi maceratesi... 1977, Aspetti e momenti di vita e ...
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FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] distrutte (Mauriès, 1991, ripr. p. 42), si nota la stretta osservanza dello stile novecentista in un misto di primitivismo e neoclassicismo, un passaggio dovuto, omaggio ai suoi maestri e allo stile della sua epoca.
Da quel momento il F. elaborò il ...
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CAMPANA, Pietro
Vincenzo Bilardello
Nacque nel 1727 a Soriano, come è indicato nella Nuova Pianta di Roma data in luce da G. B. Nolli l'anno 1748. Fu allievo dell'incisore e disegnatore Rocco Pozzi; [...] che sia morto nel frattempo. Le sue incisioni, impegnative, anche se condotte con uno stile già gelato dal neoclassicismo accademico, non si limitarono alla riproduzione delle opere famose, ma raffiguravano anche vignette fantastiche che servivano da ...
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BRUNELLI, Angelo Maria
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Firenze nel 1740, lo troviamo nominato per la prima volta nel 1772 tra gli artisti addetti alla fabbrica della reggia di Caserta, insieme a un Carlo [...] scuola di scultura della rinnovata Accademia di Belle Arti di Napoli (1803), il B. si rivelò convinto seguace del neoclassicismo, e non tanto nell'interpretazione canoviana quanto in quella del più sterile archeologismo accademico, sì da suscitare la ...
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CAMBI, Ulisse
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze da Pietro, scultore, e da Teresa Saletti il 22 sett. 1807, vi studiò scultura nell'Accademia di Belle Arti conseguendo premi nel 1828 (per il bozzetto [...] può notare l'accentuarsi di quella ricerca di naturalezza e semplice grazia che addolciscono i rigidi schemi del neoclassicismo accademico. Tale vena, vagamente idilliaca, che caratterizza altre sue opere minori, come il Mosé fanciullo, il Pescatore ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.