PASINETTI, Luigi Lodovico
Claudio Sardoni
Economista, nato a Zanica (Bergamo) il 12 settembre 1930. Laureatosi presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (1954), ha studiato alla Harvard [...] concetto di produttività marginale del capitale. In particolare, ha fornito la dimostrazione della non validità del teorema neoclassico che pone in relazione univoca inversa tasso dell'interesse e intensità capitalistica della tecnica adottata. Tra i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] sulle idee di domanda effettiva e di equilibrio di sottoccupazione, ma nel medesimo tempo ritiene che nella visione neoclassica, centrata sul comportamento razionale degli individui e sull’interazione di tutti i mercati, sia presente il riferimento a ...
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Interesse, saggio dell'
Mario Arcelli
Introduzione
I tassi di interesse che si registrano sui mercati monetari e finanziari e sui crediti e sui depositi delle banche sono essenzialmente compensi per [...] a un livello di piena occupazione dei fattori, saggio reale e saggio monetario coincidono e corrispondono al saggio di interesse neoclassico. Ma ciò è solo un caso particolare per la teoria keynesiana. L'equilibrio di piena occupazione è solo uno dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] e così via).
L’impianto metodologico che la teoria economica ha costruito in particolare nell’ultimo secolo (il cosiddetto paradigma neoclassico) non è adatto per comprendere il significato e il valore di un concetto come quello di virtù, che nasce ...
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LEIBENSTEIN, Harvey
Claudio Sardoni
Economista statunitense, di origine russa, nato il 7 agosto 1922. Si è laureato nel 1945 presso la Northwestern University di Evanston (Illinois), dalla quale ha [...] . L. ha sviluppato il concetto di efficienza-x partendo dal rifiuto di alcuni postulati fondamentali della microeconomia neoclassica. In particolare, L. rimuove l'ipotesi che i comportamenti siano sempre e necessariamente massimizzanti. Fintanto che ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] una sorta di 'scatola nera', cioè qualcosa il cui interno non è oggetto di studio proprio dell'economia.
Nella teoria neoclassica del valore, fondata sull'analisi dell'equilibrio economico generale, l'economia è definita da un insieme di beni, da un ...
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Debito pubblico
Luigi Spaventa
Introduzione
Il settore pubblico dell'economia è un aggregato complesso, la cui precisa definizione varia nelle diverse realtà istituzionali. Il conto del settore pubblico [...] a neoclassical model, in "American economic review", 1965, LV, pp. 1126-1150 (tr. it.: Il debito pubblico in un modello neoclassico di crescita, in Il debito pubblico, a cura di M. Matteuzzi e A. Simonazzi, Bologna 1988).
Dornbusch, R., The European ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] costruire una teoria in cui la problematica marxiana del conflitto di classe e dello sfruttamento viene integrata con la problematica neoclassica del mercato.
Oltre a quanto già citato nel testo si ricordano ancora, fra le opere del G.: Il movimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] negli anni successivi) precipita quello che Tullio Bagiotti (in Studi in onore di Marco Fanno, 1966) ha chiamato il «curriculo neoclassico» di Fanno. La visione d’insieme che ne consegue è annunciata nel saggio del 1914, in cui Fanno indica le tappe ...
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COSSA, Emilio
Riccardo Faucci
Nacque a Pavia il 29 nov. 1863, dall'economista Luigi e da Catterina Bonfico.
Fu professore di economia politica, statistica e scienza delle finanze all'istituto tecnico [...] una frattura fra la scuola classica inglese e i due principali indirizzi successivi, quello storicistico e quello neoclassico, i quali avrebbero solamente sviluppato, sia pure in reciproco antagonismo, gli elementi teorici ed empirici già presenti ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...