Polemista e storico (Este 1840 - Pragatto 1893), sacerdote (1863), direttore di giornali alcuni dei quali da lui stesso fondati, quindi (1879-83) addetto all'Archivio vaticano; autore di una Continuazione [...] della Chiesa cattolica dell'ab. Rohrbacher (3 voll., 1879-86), di una Storia d'Italia (7 voll., 1875-90; 2a ed., 11 voll., 1894-99); di numerosi altri scritti, tutti di tendenza neoguelfa, o temporalista, e anche di ricerche a carattere erudito. ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] pontefice di farsi maître – come piacque definire a Cavour – della situazione complessiva o per meglio dire l’illusione neoguelfa di un papa politico, benché Pio IX abbia potuto avere, nei confronti di quelle ipotesi azzardate e coraggiose, non ...
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Storico (Napoli 1784 - ivi 1858); durante i moti del 1820-21 fu redattore del periodico liberale Minerva napolitana e intendente di Basilicata. Esiliato dalla reazione (1824), iniziò un periodo di viaggi [...] : opera nella quale si sostiene l'importanza determinante del papato nella formazione della civiltà italiana medievale. Di tendenza neoguelfa e moderata, durante la rivoluzione del 1848 T. collaborò al giornale Il Tempo e fu presidente di gabinetto ...
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Storico e patriota italiano (Napoli 1811 - Montecassino 1897). Monaco nell'abbazia di Montecassino, dedito agli studi di storia, si impegnò attraverso i suoi scritti nella politica ecclesiastica del suo [...] della Lega lombarda (1848), opere, queste ultime, che gli procurarono un posto di primo piano nella scuola storica neoguelfa. Nel 1848 scrisse Il veggente del sec. XIX, un opuscolo politico d'ispirazione giobertiana. Recatosi a Napoli, fu sorpreso ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] delle monache.
Le vicende politiche e belliche del 1848 videro il G. apertamente schierato a favore di una soluzione neoguelfa della questione italiana. In questo anno egli pubblicò a Lucca un opuscolo (Indipendenza d'Italia e religione), dedicato ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] governo Casati e dal dic. 1848 al febbr. 1849 presidente del Consiglio), assistendo da quell'osservatorio al tramonto dell'ipotesi neoguelfa. Dopo un breve periodo nel quale fu ambasciatore a Parigi, ritornò alla vita privata e agli studi e nel 1851 ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). In gioventù fu al servizio di Napoleone, ricoprendo diversi incarichi pubblici; durante la Restaurazione entrò nell'esercito piemontese. Coinvolto nel [...] le importanti Memorie sulla rivoluzione del 1821, e alcune di quelle opere che dovevano poi dargli un posto cospicuo nella storiografia neoguelfa: Storia d'Italia dal 476 al 774 (2 voll., 1830), Vita di Dante (2 voll., 1839), cui seguì più tardi l ...
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BARGAGLI, Scipione
Renato Mori
Nacque a Siena il 30 luglio 1798 da Celso Baldassarre e da Giuseppa Neri Piccolomini. Appartenente a famiglia iscritta nell'albo dei patrizi senesi, il B. fu essenzialmente [...] ; G. Quazza, La questione romana nel 1848-49, Modena 1947, pp. 45, 88, 97, 1 io; R. Mori, Il progetto di lega neoguelfa di P. Rossi, in Rív. di studi politici internazionali, XXIV (1957), pp. 602-28; Le scritture della Legazione e del Consolato del ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] e il 1848 aveva suscitato tante speranze, e alla sua metamorfosi faceva pendant il tramonto di quella ipotesi di soluzione neoguelfa per l’indipendenza italiana che nei primi anni del pontificato di Mastai Ferretti aveva riscosso forti simpatie tra i ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] decimonono (1932), Bari 196110, pp. 127-131.
32 E. Passerin d’Entrèves, Il cattolicesimo liberale in Europa e il movimento neoguelfo in Italia, in Nuove questioni di storia del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, I, Milano, 1962, pp. 565-606.
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neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...
neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.